La Roma e il Napoli accelerano
Il ballo delle panchine domina l’attenzione, ma che poi sia un lento o uno scatenato rock è ancora tutto da vedere, mentre si infittiscono le trattative di mercato in attesa del liberi tutti. Per...
Il ballo delle panchine domina l’attenzione, ma che poi sia un lento o uno scatenato rock è ancora tutto da vedere, mentre si infittiscono le trattative di mercato in attesa del liberi tutti. Per quanto riguarda gli allenatori, ad alzare il ritmo sarebbe soprattutto l’addio di Antonio Conte alla Juventus, che aprirebbe un vuoto al centro della sala tale da fare alzare molti dai loro tavoli. Tra i possibili pretendenti alla panchina bianconera ci sono l’arrembante Vincenzo Montella, che lascerebbe una squadra top come la Fiorentina e Luciano Spalletti, desideroso di divorzio dallo Zenit. Un vortice di volteggi circonda intanto la panchina del Milan, con Seedorf quasi sicuro partente. I nomi dei possibili sostituti sono molti e alcuni quasi impressionanti: dall’ex rossonero Roberto Donadoni, alla soluzione “interna” Filippo Inzaghi, ai già nominati Montella e Spalletti. Fino (articolo sotto) a un possibile approccio con Carlo Ancelotti se dovesse lasciare il Real Madrid, ma non si escludono colpi come l’arrivo di Conte o Roberto Mancini. Ritmi lenti all’Inter, dove Walter Mazzarri dovrebbe restare ma con una squadra che il presidente Thohir vuole rinnovare profondamente. Resterà anche Edi Reja, dato che il malanimo dei tifosi biancocelesti non viene tenuto in minima considerazione dal presidente Lotito, a sua volta pronto a cambiare molte pedine nella Lazio. Se le società che devono risolvere il problema della guida tecnica sono un po’ frenate sul mercato, la Roma di Garcia e il Napoli di Benitez lavorano a pieno ritmo. La prima ha già incassato il rinnovo del fondamentale Pjanic (in foto), ma ora deve guardarsi dalle offerte che giungono dal Barcellona per un’altro pezzo forte come Benatia. Intanto Hamsik ha confermato il suo amore per gli azzurri, vuole vincere ancora ma la Coppa Italia non gli basta più.