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Sassuolo, premio salvezza a Malesani: «Che signori»

Sassuolo, premio salvezza a Malesani: «Che signori»

Il club neroverde lo riconosce anche al tecnico che fece zero punti in 5 giornate Bonato: «Giusto così, l’avvicendamento con Di Francesco un passaggio chiave»

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Poco più di un mese, 33 giorni per l’esattezza, cinque sconfitte in altrettante partite e un rapporto mai decollato con squadra e piazza. Eppure Alberto Malesani, il protagonista di questa parentesi negativa nella prima stagione in A del Sassuolo, riceverà il premio salvezza concordato il 29 gennaio scorso, quando firmò il contratto. A spiegarne le ragioni è stato il d.g. Nereo Bonato durante il summit tenuto martedì nella sede del club: «Alberto ha avuto la sfortuna di subentrare mentre ribaltavamo la squadra, con un calendario durissimo, ma la sua parentesi a Sassuolo si può definire decisiva, perché ha restituito a tutti gli stimoli necessari per conquistare la salvezza». Se i risultati condannano il tecnico veronese, così come la rinuncia a Berardi e Sansone, la benzina messa nel motore dei giocatori vecchi e nuovi – lavoro atletico rivelatosi poi azzeccato nel rush finale – e il consiglio di prendere un suo pallino come Paolo Cannavaro sono i meriti nascosti. Malesani ha tenuto a ringraziare il Sassuolo: «Un club straordinario per correttezza ed organizzazione – ha detto alla Gazzetta dello Sport – che con questo gesto, molto raro, dimostra di aver riconosciuto il mio lavoro nonostante non abbia portato punti. Sono molto contento che il Sassuolo si sia salvato e vorrei smentire le voci di un mio cattivo rapporto con Berardi: è un campioncino, ma in quel momento non era in forma». (m.c.)