Aguero: rinascere palleggiatrice a 36 anni
A tutti gli effetti è ancora la presidentessa del COL (Comitato Organizzatore Locale) di Modena, tanto da aver dato il via il 30 dicembre scorso al vount down verso la rassegna iridata, ma i prossimi...
A tutti gli effetti è ancora la presidentessa del COL (Comitato Organizzatore Locale) di Modena, tanto da aver dato il via il 30 dicembre scorso al vount down verso la rassegna iridata, ma i prossimi Mondiali femminili li vivrà come le è sempre piaciuto e soprattutto proprio come avrebbe sognato, in campo e da protagonista.
Tai Aguero va per i 37, ha dato alla luce da poco il primo figlio, Pietro, ma ha una classe tale da poter tornare in pochi mesi al volley giocato, facendolo tra l’altro con la maglia della Nazionale, convocata dal Marco Bonitta nel ruolo di palleggiatrice.
«E una sfida molto grande per me - dice Tai subito dop0o aver guidato le azzurre al successo sulla Repubblica Ceca per 3-1 - non palleggiavo da 14 anni ed è una cosa molto impegnativa, ma darò il massimo per cercare di vincere questa sfida».
Nel giorno dell’esordio da regista unica, le cose sono andate più che bene: Tai ha gestito ottimamente le compagne e alla fine lo 0-3 della prima amichevole, quando lei era rimasta seduta in panchina, si è trasformato in un confortante 3-1.
«Per me non è per nulla facile giocare in questo ruolo, non so se riuscirò a farcela, forse per me sarebbe più facile riprendere a giocare come schiacciatrice, ma farò tutto il possibile e ricambiare la fiducia che Bonitta mi ha dato».
Prossimo appuntamento per Tai, amichevoli a parte, il Grand Prix femminile, tappa di avvicinamento fondamentale ai prossimo Mondiali.