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Al Barbera un successo... rosanero

Al Barbera un successo... rosanero

Il palermitano doc Totò Di Gaudio e l’ex Primavera Mbakogu mattatori in Sicilia

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Sarà un caso, uno strano scherzo del destino, ma il timbro sulla vittoria del Palermo e sulla prima storica salvezza in Serie B l'hanno messa due giocatori simbolo della scalata carpigiana degli ultimi anni, gli unici che in campo superavano le 100 presenze in biancorosso. 102 quelle di Totò Di Gaudio, che si è procurato il rigore poi realizzato da Mbakogu, e 122 quelle di Pasciuti, giunto al suo quattordicesimo gol con la maglia carpigiana.

Quattro stagioni di fedeltà per il primo, cinque per il secondo, unico sopravvissuto della squadra che venne promossa dalla Serie D.

Al Barbera, la loro è stata la staffetta perfetta: giù Di Gaudio al 76', su Pasciuti, che dopo soli tre minuti si è trovato sul destro la palla della vittoria e della salvezza matematica: «Sono contentissimo per il gol - ci dice Pasciuti - che dedico a mio figlio e a mia moglie, è tutto per loro. Sono felice che sia coinciso con la salvezza, ma lo sono soprattutto per la prestazione che abbiamo fatto, prima e dopo il mio ingresso. Siamo una squadra abbastanza strana, sapevamo che a Palermo sarebbe stata dura, ma abbiamo vinto in tanti campi difficili: Brescia, Varese, Spezia e Trapani. Per questa ragione sapevamo che anche in casa della prima avremmo potuto fare la nostra partita. E credo che alla fine abbiamo meritato. Ho fatto il mio primo gol col Carpi in Serie D, poi ho segnato anche in C2 e C1. Adesso ho addirittura fatto il secondo in Serie B. Insieme alla vittoria a Palermo sembra davvero un bel sogno».

Un sogno condiviso con Di Gaudio, col quale ha in comune anche un paio di promozioni e la finale play-off persa con la Pro Vercelli: «Vincere a Palermo - ci dice Di Gaudio - è stata una emozione indescrivibile. Abbiamo conquistato tre punti contro la squadra più forte di campionato. Credo che loro faranno comunque il record di punti, ma noi siamo felici per aver raggiunto la salvezza. Se quattro anni fa mi avessero detto che sarei venuto a vincere al Barbera non ci avrei creduto. Bellissimo, anche perché c'era tutta la mia famiglia a vedermi. Ho fatto una bella giocata e sono contento per Jerry che qui ha fatto le giovanili. L'importante era fare punti e ce l'abbiamo fatta, adesso ci godiamo le ultime due settimane con la squadra e con la città».

Con la vittoria di sabato, il Carpi ha portato a 9 i successi esterni nella stagione. Ha fatto meglio solo il Palermo dei record. (f.g.)