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Bonucchi e Lugli: «Spettacolo eccezionale»

Bonucchi e Lugli: «Spettacolo eccezionale»

I sindaci di Sestola e Fanano euforici. Antonino Marino: «Il ciclismo può incrementare il turismo»

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SESTOLA. Il sindaco di Sestola, Marco Bonucchi, stenta a trattenere la propria soddisfazione: «Ero convinto di aver fatto un investimento necessario, ma non credevo di vedere tanto pubblico". Questo a caldo il commento fatto dal primo cittadino della Perla dell’Appennino.

«Il nostro sacrificio è stato ripagato ampiamente; il lungo serpentone che ha invaso le strade del nostro Appennino ha lanciato un segnale più che positivo. Speravano di vedere tanta gente, ma non in questa misura. La Rai con i suoi servizi e con i giornalisti che hanno più volte sottolineato le nostre bellezze, ci hanno ripagato ampiamente. Ne valeva la pena».

Lorenzo Lugli, sindaco di Fanano è sulla falsariga del collega: «Gioia, soddisfazione ed emozione a non finire». Queste le prime parole che esprime appena riesce a liberarsi dell'abbraccio simbolico del pubblico presente sul piazzale di Passo del Lupo dove sono state effettuate le premiazioni al termine della tappa che ha portato i corridori da Lugo di Romagna sull'Appennino Modenese. «Assieme agli altri sindaci ci siamo lanciati in questa avventura con qualche apprensione; poi con il passare dei giorni l'entusiasmo che si stava creando attorno all'avvenimento ci ha coinvolti in pieno e la presenza del pubblico delle grandi occasioni ci ha ripagati ampiamente».

L'assessore allo Sport del Comune di Modena Antonino Marino sceso dal podio delle premiazioni, ci ha detto: «Entusiasmo alle stelle. Se tutti gli assessori, nel corso di due mandati portano sulle strade dei propri comuni tre volte la carovana del Giro d'Italia, credo che per loro il ciclismo sia grosso veicolo pubblicitario. L'aggregazione tra la gente come è avvenuto oggi lungo le strade del nostro Appennino, credo che sia la conferma delle mie teorie nei confronti dello sport delle due ruote.

Il mio amore per la nostra montagna, è dovuto anche ad una di momenti della mia vita. Il nostro territorio lo si deve fare conoscere al grande pubblico e questo credo che sia un gran bel momento. Ne approfitto per dire che la montagna non è solo sci nel corso della stagione invernale, ma è importante smuovere e farci conoscere nei momenti che erroneamente sono ritenuti "morti" per rivalutarli e programmare la stagione considerando anche e il turismo estivo e incrementandolo».

Massimo Giusti vice presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena: «La valorizzazione del territorio, la voglia del pubblico di stare assieme a festeggiare un grande avvenimento come il Giro d'Italia credo che abbiano dimostrato, in questa giornata, se mai ve ne fosse stato bisogno, che il ciclismo è lo sport che va incontro al tifoso, allo sportivo, passandogli davanti a a casa. Se poi, il tracciato della tappa si snoda lungo le strade del nostro Appennino, allora ben venga il grande avvenimento». (b.r.)