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PALLANUOTO»IMPRESA SFIORATA

di Davide Berti
PALLANUOTO»IMPRESA SFIORATA

Il miracolo non gli è riuscito. Già aveva salvato Brescia in gara 2 di finale scudetto segnando il gol decisivo a pochi secondo dal termine, ma nella finalissima contro Recco non c’è stato nulla da...

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Il miracolo non gli è riuscito. Già aveva salvato Brescia in gara 2 di finale scudetto segnando il gol decisivo a pochi secondo dal termine, ma nella finalissima contro Recco non c’è stato nulla da fare: troppo forti i padroni di casa e per Alessandro Nora, mancino di Brescia, sfuma il sogno tricolore proprio sul più bello. Ce l’ha messa tutta il modenese che nella nazionale di pallanuoto è una delle speranze del nuovo corso, ma il giorno dopo la sconfitta brucia ancora.

Più la delusione per l’occasione mancata o la soddisfazione per aver concluso comunque un gran campionato?

«La delusione è tanta. Siamo arrivati ad un passo dall’impresa ma sul più bello non siamo stati all’altezza come invece nelle altre occasioni».

Gara tre è stata a senso unico.

«Già, e la colpa è stata nostra. Nelle altre due partite avevamo lottato punto a punto, e così doveva essere anche nella finalissima. Peccato, perchè quest’anno ce la giocavamo davvero con tutti».

Non le è riuscito questa volta di segnare il gol decisivo, come invece in gara due, marcatura che ha permesso a Brescia di andare alla “bella”.

«Diciamo che ho avuto la fortuna e la bravura di trovarmi al posto giusto nel momento giusto. È stata una grande soddisfazione e peccato che non si sia tradotta in qualcosa di più».

Ma la stagione non è ancora finita.

«Abbiamo un grande appuntamento, che è la Final Six di Coppa Campioni. Andremo a giocarci tutto tra dieci giorni contro Barceloneta e vincendo entreremo nella final four. Saremo tra le squadre più forti d’Europa e non sarà facile. Ma è una delle prove da superare per arrivare a quell’eccellenza che ancora ci manca».

La nazionale quando chiamerà?

«I primi di giugno, quando ci raduneremo per il collegiale. Avremo giusto un paio di giorni di pausa, poi inizierà questa nuova avventura in maglia azzurra che, in un mese durissimo, porterà il tecnico a decidere chi convocare per gli Europei di Budapest di fine luglio. Inutile dire che ci vorrei essere: mi giocherò le mie possibilità fino all’ultimo e vedremo se arriverò fino alla fine: sarebbe il coronamento di una stagione che ha comunque un bilancio positivo».

@dvdberti

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