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Così Modena è capitale italiana del salto in alto

Così Modena è capitale italiana del salto in alto

Il riconoscimento alla scuola di specialità guidata da Giuliano Corradi con i migliori atleti azzurri

20 maggio 2014
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Quello di oggi sarà un giorno speciale per la Fratellanza 1874.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò infatti verrà a fare visita alla storica società modenese che il 1 maggio scorso ha compiuto 140 anni.

Oggi alle ore 11 Malagò arriverà in via Piazza, accompagnato dal presidente della Fidal Alfio Giomi, per conoscere con i propri occhi la realtà della Fratellanza.

Giomi torna a Modena esattamente un anno dopo la visita fatta assieme a Massimo Magnani e Stefano Baldini ( rispettivamente direttore tecnico organizzativo, e direttore del settore giovanile) lo scorso 21 maggio, giorno in cui annunciarono che a Modena sarebbe nato il Centro di alta specializzazione rivolto al salto in alto.

La presenza di Malagò sarà l’occasione per inaugurare il Centro, assieme al tecnico della Fratellanza1874 Giuliano Corradi, allenatore responsabile dell’attività, e dei suoi atleti di livello internazionale come l’azzurro Silvano Chesani (Fiamme Oro), ed i giovani Ferrante Grasselli (La Fratellanza Modena 1874) ed Eugenio Meloni (Cus Cagliari).

Corradi, cosa significa diventare Centro di Elite?

«E’ prima di tutto un riconoscimento alla società che ha fatto tantissimo non solo nel salto in alto ma anche in tutti gli altri settori. Diventare Centro di Elite significa essere punto di riferimento nazionale, perché parecchi atleti passando da Modena per un confronto tecnico. Ci sono poi atleti di valore nazionale ed internazionale che hanno la possibilità di vivere ed allenarsi a Modena, preparando al meglio le competizioni come Europei, Mondiali e Giochi Olimpici».

Un premio anche ai suoi successi da tecnico.

«È per me una grande soddisfazione personale, anche se chi me lo ha permesso è la Fratellanza intera, con i suoi mezzi ed i suoi talenti. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di allenare ragazzi con qualità, portando 25 ragazzi a saltare oltre il muro dei 2 metri, 13 atleti oltre i 2,20 e ben 5 atleti sopra ai 2,30: Borellini, i gemelli Ciotti, Campioli e Chesani».

Un ringraziamento?

«Ringrazio la società intera ed in particolare Antonio Brandoli, che quando ero ragazzo mi ha da prima allenato e mi ha fatto innamorare dell’atletica e poi mi ha permesso di diventare allenatore del salto in alto».

A Modena si preparerà qualche medaglia azzurra?

«Tra gli atleti che già sono Modena c’è Silvano Chesani, che ha sfiorato le Olimpiadi di Londra, e non appena avrà risolto i suoi problemi al tendine d’Achille, sarà in grado di tornare a saltare in alto».

In concomitanza con la visita di Malagò, si svolgerà la fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi, con tanti giovani di prima media impegnati in gara. A seguire una staffetta 8x50m che vedrà come protagonisti i bimbi di quarta e quinta elementare delle scuola Emilio Po che coloreranno la pista di via Piazza.