L’Uefa non dà la licenza al Parma Il Torino potrebbe sostituirlo
ROMA. La Figc ha reso note le società che, a seguito delle decisioni delle commissioni di primo e Secondo grado delle licenze Uefa, risultano aver conseguito la licenza per la stagione sportiva 2014/2...
ROMA. La Figc ha reso note le società che, a seguito delle decisioni delle commissioni di primo e Secondo grado delle licenze Uefa, risultano aver conseguito la licenza per la stagione sportiva 2014/2015. Tra di esse non c’è il Parma, che proprio domenica si è qualificato matematicamente per i preliminari di Europa League.
Queste sono le società che figurano nell’elenco: Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Roma, Sampdoria, Torino, Udinese e Verona.
La mancata concessione della licenza Uefa sarebbe legata al mancato pagamento di una ritenuta Irpef (300mila euro), che la società emiliana non avrebbe pagato perché riteneva di non doverlo fare.
Il club di Gherardi non aveva preso in considerazione l’eventualità di mancata ammissione, anche e soprattutto in considerazione della qualificazione in Europa. A questo punto però la porta per l’ex Coppa Uefa, che manca al Parma dal 2007 e che giungerebbe soltanto dal terzo turno preliminare, potrebbe finire direttamente in faccia ai gialloblù e aprirsi inaspettatamente al Torino. L'Alta Corte di Giustizia discuterà il caso mercoledì 28 maggio. Qualora dovesse giungere l’ ennesima bocciatura, in Europa League ci andrà il Torino che l’altra sera non è andato oltre il 2-2 a Firenze.