Gazzetta di Modena

«Il progetto va avanti ma, per favore, il prossimo anno fatemi soffrire meno». Questa la “richiesta” formulata da Giorgio Squinzi domenica notte poco dopo le 23 all’interno di una sala hospitality di San Siro - addobbata con gigantografie di giocatori neroverdi - che ha fatto da teatro alla festa salvezza del Sassuolo, occasione buona anche per festeggiare il compleanno del patron. Tutti presenti, dai giocatori a mister Di Francesco e lo staff passando per la dirigenza (Carlo e Giovanni Rossi, Nereo Bonato, Remo Morini e Max Fusani) e i rappresentanti di Mapei e Mastergroup con Giovanni Carnevali in testa.

In un clima di grandissimo entusiasmo, Squinzi - già elargito un cospicuo premio salvezza - ha voluto ringraziare personalmente la squadra per il traguardo raggiunto con una gara d’anticipo, permettendogli di seguire la sfida col Milan (la sua squadra del cuore) in assoluta serenità. I giocatori hanno regalato al patron una penna Mont Blanc e un pallone neroverde autografato. Poi si è passati al taglio della torta, salutato dai cori di Magnanelli & C. che hanno brindato per l’ennesima volta ad una salvezza tanto sofferta quanto esaltante. La festa è terminata intorno a mezzanotte e mezza quando, a parte noi giornalisti della Gazzetta, a San Siro erano ormai rimasti solo gli inservienti.

Ma i brindisi non sono ancora finiti. Domani pomeriggio dalle 17,45 il Sassuolo - prima del definitivo rompete le righe - saluterà i tifosi con un’amichevole in famiglia al Ricci. Un modo per ringraziare un pubblico che al Mapei Stadium ha garantito una media di oltre 13mila presenze a partita in questa prima stagione di serie A. (star)

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