Gazzetta di Modena

Il compleanno e anche qualcosa di più. Una giornata particolare per La Fratellanza Modena 1874 che nel festeggiare i suoi 140 anni ha avuto come grande cerimoniere il presidente del Coni Giovanni Malagò.

Il numero uno dello sport italiano, per la prima volta a Modena, ha presenziato alla cerimonia con diverse autorità cittadine e nazionali, tra cui il presidente nazionale della Fidal Alfio Giomi, tagliando virtualmente il nastro della scuola di alta specialità del salto in alto affidata proprio a Modena, agli ordini di Giuliano Corradi. Un vanto, la dimostrazione che Modena è capitale dell’atletica italiana, in qualità e quantità. Centinaia erano i bambini che ieri hanno assistito all’evento, lasciando stupito il presidente Malagò che si è intrattenuto per più di un’ora con diversi atleti, anche giovanissimi, scambiando con loro impressioni e battute. Davanti agli occhi estasiati dei ragazzi di prima media, Eugenio Meloni ha superato la misura di 2,15 che rappresenta il suo nuovo record, mentre Silvano Chesani e Ferrante Grasselli hanno agilmente superato i 2.20.

Ma la notizia del giorno rischia di essere un’altra. Manca ancora l’ufficialità ma Fratellanza Modena, da sempre società solo maschile, e Mollificio Modenese Cittadella, da quant’anni il bacino modenese dell’atletica femminile, sono pronte alla fusione. Ne hanno parlato proprio con Malagò, che non è andato per il sottile: «Fatelo subito, venite da me a Roma e troviamo immediatamente la soluzione, non ci possono essere due vite e destini separati per un bacino così grandioso. Dobbiamo unire le forze». Dopo queste parole difficile che ci siano ripensamenti. Fratellanza e Cittadella diventerebbero così la seconda società più forte d’Italia.

@dvdberti

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