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Inter, Mazzarri sicuro «Resto e il rinnovo non è indispensabile»

Inter, Mazzarri sicuro «Resto e il rinnovo non è indispensabile»

Il tecnico: «Thohir felice, sarà il primo anno della nuova era Il mercato? Mi piace il centrocampista brasiliano Gustavo»

22 maggio 2014
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MILANO. Sicurissimo di restare. La conferenza stampa al Meazza di Walter Mazzarri parte con un assunto: non ci saranno avvicendamenti in panchina all'Inter, sia con un accordo in scadenza nel 2015 che in caso di eventuale prolungamento.

Dall'anno di transizione, appena concluso, si passerà all'anno uno della nuova era. Il messaggio del tecnico è chiaro: se l'obiettivo sarà o meno il ritorno in Champions dipenderà dalle idee della società. Per ora l'Inter è di nuovo in Europa, come sottolinea più volte Mazzarri difendendo con orgoglio il suo operato in dodici mesi travagliati. Da oggi parte un progetto che prevede tante novità in rosa, la più importante sarà l'assenza dei reduci del «Triplete», Zanetti in primis. Nelle settimane prima del prossimo ritiro estivo si susseguiranno gli incontri tra allenatore e dirigenza per programmare il mercato e capire se mettere nero su bianco un nuovo accordo. È uno dei temi di cui si parlerà con Thohir a fine mese. «Sono sicurissimo di restare, anche perché - dice Mazzarri - ho un contratto. Il presidente Thohir mi ha chiamato, felice del risultato, dopo che avevamo conquistato matematicamente l'ingresso in Europa, un obiettivo che la scorsa estate non era così scontato. Per il rinnovo si vedrà in base a certe dinamiche, l'importante è che ci sia grande stima con la società. Nell'annata in cui ero in scadenza col Napoli ho fatto comunque benissimo». Contestato da parte della tifoseria dopo la sconfitta nel derby, Mazzarri si presenta all'ultima conferenza dell'anno come aveva fatto alla prima, con un foglietto in mano in cui annota i punti salienti del discorso: dal bilancio finale alla gestione di Zanetti, dal mercato agli arbitri. «Mi sono stancato un po’ ma ho portato la barca in porto. Non so come si possa parlare di un anno negativo quando si raggiungono gli obiettivi. Parlano i fatti, è il miglior risultato degli ultimi tre anni. Il ritorno in Champions? Le linee programmatiche le detta la società, il presidente ha fatto intendere che il prossimo sarà il primo anno della nuova era». All'orizzonte si profila una stagione con diversi innesti, visti gli otto calciatori in scadenza che non ci saranno più. Il tecnico avrà il compito di non far pesare, all'interno dello spogliatoio, l'assenza di giocatori come Zanetti, la cui gestione dell'addio al Meazza è stato tra i punti di contrasto con la piazza. «Il giocatore - dice ancora Mazzarri - sapeva tutto e i fischi di San Siro erano circoscritti a questo episodio, ma i risultati mi hanno dato ragione perché quando è entrato ha dato il suo contributo. Il tecnico non si sbilancia troppo in chiave mercato ma lascia trapelare la volontà di assicurarsi un «metodista alla Luiz Gustavo», centrocampista del Wolfsburg e della nazionale brasiliana.