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Modena: per Babacar tutto iniziò a Pescara...

di Giovanni Balugani
Modena: per Babacar tutto iniziò a Pescara...

«Mi allenavo con Verratti e mi sentivo in famiglia»

23 maggio 2014
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di Giovanni Balugani

. Billy Babacar domenica si troverà di fronte al proprio passato, ovvero il Pescara, la città in cui è iniziata la sua storia italiana. E' proprio in riva all'Adriatico che Billy ha vissuto i primi mesi nel nostro Paese. Il suo ex agente Franco Rondanini, infatti, lo porta giovanissimo dal Senegal alla sua scuola calcio di Fuerteventura (Isole Canarie) e, a marzo 2007, quando Billy è appena quattordicenne, lo fa allenare a Pescara. Per tesserarlo occorrono 25mila euro subito, più altri 75 per l’ingaggio e il contratto pluriennale. «Mi allenavo con un gruppo di ragazzi fantastici, tra i quali c'era un certo Marco Verratti: non potevo giocare le gare ufficiali, ma ero felice perché tutti mi trattavano benissimo ed era più facile riuscire a restare lontano dal Senegal e dalla mia famiglia. I genitori degli altri compagni mi portavano a mangiare la pizza con loro ed era quasi come essere a casa», così Billy ricorda quel periodo felice. Tante le società che mettono gli occhi su di lui, tra cui l'Inter che gli fa fare un provino: «Giocai due partite con i nerazzurri, in cui segnai 8 gol, ma non mi presero. Non ho mai capito il perché». Nel frattempo il Pescara continua a tentennare e così altre società di spicco accelerano sul giovane bomber. Si inserisce prepotentemente il Genoa che manda un emissario in Abruzzo a prendere Babacar: durante la notte si perdono le sue tracce. Il Pescara, che in quel periodo stava vivendo un periodo di transizione a livello societario che aveva sostanzialmente bloccato l'ingaggio, va su tutte le furie, ma Billy non tornerà mai più in Abruzzo. Dopo alcuni giorni, Babacar abbandona Genova e firma per la Fiorentina. A soli 16 anni, e dopo aver segnato a raffica in Primavera di Bollini, arriva in prima squadra, dove alla guida tecnica c’è Prandelli che lo fa esordire in serie A. Il resto è storia nota e recente, dall'esperienza al Racing di Santander in Spagna all'anno sfortunato al Padova, fino all'esplosione all'ombra della Ghirlandina. E domenica Babacar per la prima volta in carriera tornerà all'Adriatico da ex e forse qualcuno in riva all'Adriatico si mangerà le mani per aver visto passare un talento del genere e non averlo tesserato.

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