Gazzetta di Modena

Sport

Terraquilia, è il momento del gran debutto in Europa

di Gabriele Farina
Terraquilia, è il momento del gran debutto in Europa

Pallamano serie A. La conquista dello scudetto da parte del Fasano le garantisce un posto in Challenge Cup. Partite casalinghe a Carpi o nuovo trasferimento?

24 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





La Terraquilia Carpi approda in Europa, ma cerca conferme per la “casa”. I biancorossi della pallamano hanno ottenuto il primo, storico pass per le competizioni continentali. Il titolo è andato alla Junior Fasano che ha estromesso dalla corsa allo scudetto (non senza polemiche) la squadra di Serafini. Con il tricolore ai pugliesi la società di via Peruzzi era certa di avere un pass per la Challenge Cup ancor prima che si allargassero le maglie per le squadre battute in semifinale (quindi anche per Pressano). È una possibilità, non un obbligo. Un treno che l’Handball cercherà di non farsi sfuggire (budget permettendo) nell’anno in cui ha spento le quaranta candeline. Per attrezzarsi al meglio per una stagione ad alto livello, in Europa e in Italia, serve però un palazzetto che rispetti determinati standard. La palestra del Vallauri, storico impianto dei carpigiani, non è a norma né per le televisioni né per le misure europee. La società sta effettuando tutte le valutazioni per rimanere a Carpi. L’ultima ipotesi sembrerebbe l’allargamento del nuovo palazzetto che sorgerà a Cibeno. Modifiche dell’ordine di pochi metri, utili a garantire la sicurezza degli atleti. Una possibilità già "bocciata" una prima volta da Carmelo Alberto D’Addese, assessore allo Sport di Carpi. Nel caso di un secondo “no”, la città rischia di perdere un’eccellenza che appare sul trampolino di lancio. In provincia le alternative appaiono Cavezzo o Mirandola, dove i biancorossi potrebbero sfruttare il restyling del polo sportivo. Oltre Secchia c’è sempre Rubiera, sede delle ultime due gare “in casa”. La settimana prossima sono in arrivo alcune novità. Si discuterà dell’allenatore (Serafini resta?) e delle prime linee del mercato, dopo il “doloroso” saluto a Michele Skatar, talento italo-croato volato al Rennes. Si cerca un giocatore «forte almeno quanto lui», il nome potrebbe essere svelato a breve.