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Modena, impresa al 90’ E i playoff sono al sicuro

di Paolo Vecchi
Modena, impresa al 90’ E i playoff sono al sicuro

Doudou e Mazzarani blindano gli spareggi. Ora col Cesena per il 4º posto

26 maggio 2014
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PESCARA. Il Modena se la vede brutta, molto brutta, ma a Pescara, per fortuna, rimedia solo un grande spavento e porta a casa la pellaccia rimontando due gol ai delfini di Cosmi acciuffati al 90’. Abruzzesi avanti con un rigore di Maniero nel primo tempo, raddoppio di Ragusa nella ripresa in una giornata da incubo per i canarini e anche per la supercoppia Babacar e Granoche. Allora Novellino va a cercare la salvezza in panchina: dentro Doudou e Mazzarani. Capolavoro del primo, genialata del Pupetto e punto pesantissimo. Perchè blinda i playoff portando i gialli a +3 sul nono posto del Bari - in svantaggio negli scontri diretti per la differenza reti - e mantiene viva la possibilità di agganciare il quarto posto battendo il Cesena venerdì nello scontro diretto al Braglia. Sfuma la possibilità del terzo posto, però, proprio per la vittoria del Latina al Manuzzi a spese dei romagnoli che vedono ridursi a due punti il vantaggio su Babacar e compagni.

Novellino si presenta all'Adriatico senza Zoboli e Molina che sostituisce con Marzorati e Manfrin. Il Modena è in campo con Pinsoglio tra i pali, Marzorati e Cionek al centro della difesa completata da Gozzi sulla destra e da Manfrin sulla corsia mancina dove Garofalo si alza sulla linea di centrocampo. Dove manovrano Bianchi e Signori con Rizzo ad operare sulla corsia di destra. Davanti Babacar e Granoche. Cosmi si oppone al 4-4-2 di Monzon con un 3-5-2: Pelizzoli in porta, Zauri, Capuano e Bocchetti il trio di centrali rinforzato nella fase difensiva dai due esterni Balzano e Rossi. Il giovanissimo Selasi, classe 1996, opera da mediano basso in mezzo al campo alle spalle dei due interni Nielsen e Mascara. Ragusa e Maniero la coppia offensiva dei delfini.

Trecento tifosi del Modena chiedono ai gialli di vincere, ma la molla non scatta. Modena senza mordente e disordinato; differente l'atteggiamento del Pescara che vuole chiudere bene in casa per farsi perdonare un clamoroso flop. Il Pescara ha un uomo in più in mezzo, lo sfrutta ma Pinsoglio può stare tranquillo. Più pericoloso il Modena che al 4' ha una bella opportunità con Babacar smarcato in area da Rizzo: Billy, decentrato sulla destra, potrebbe calciare ma preferisce metterla in mezzo per Granoche anticipato da Zauri. Anche El Diablo all'11' sfrutta malissimo un retropassaggio suicida di Mascara, controllando male il pallone e facendosi rimpallare il tiro in angolo. Al 16' una gran girata di Garofalo dal limite mette i brividi a Pelizzoli che al 19' viene graziato da Granoche che manca la porta su assist di Babacar.

Fiammate gialloblù, ma a centrocampo il Pescara ha il pallino in mano anche perchè i canarini portano troppo il pallone, lo perdono favorendo la crescita costante e pericolosa degli uomini di Cosmi. Che al 32’ pescano il jolly grazie a una sciocchezza di Signori che si fa soffiare il pallone da Mascara che innesca Ragusa in area. L’attaccante salta Gozzi, Signori rientra come un bufalo: spallata letale e palla sul dischetto, Maniero non perdona. Un cazzotto sul volto del Modena. Signori prova a rimediare sparando in corsa alle stelle, poi Babacar scambia con Granoche e innesca un destro dei suoi, ma c’è una deviazione e Pelizzoli ringrazia. Nella ripresa Novellino presenta subito Salifu per Signori: il Modena diventa più compatto e aggressivo, si alza di qualche metro e Monzon prova a cogliere l’attimo fuggente inserendo anche Mazzarani per Manfrin riportando lo spaesato Garofalo nel ruolo di terzino. Ma non è giornata: la palla non resta in attacco dove Babacar non devasta e Granoche non la vede. Rizzo, riportato a sinistra col Pupetto a destra, tenta qualche incursione, ma non c’è verso di cambiare volto al match. Il Pescara invece fa male: al 65’ Bianchi recupera appena in tempo su Maniero che due minuti dopo servito da Nielsen spara su Pinsoglio. Bella opportunità anche per i gialli: Rizzo per Mazzarani, palla in mezzo per Granoche che manca la porta. Al 71’ il Modena si fa male da solo: palla dalle retrovie e sulla spizzata di Maniero per Ragusa, Cionek, Marzorati e Gozzi fanno il “ballo del qua qua”, uscita screanzata di Pinsoglio e Ragusa deve solo metterla dentro. Finita? No, perchè Novellino azzecca il cambio. Dentro Mangni per Granoche e Doudou fa il Diablo: gran controllo su un traversone di Mazzarani deviato da Babacar. Palla sul sinistro, scatto secco su Bocchetti e Zauri e legnata vincente sul primo palo. Gran gol, match riaperto, ma il Modena continua a non vedere la luce alla fine del tunnel. Siamo ormai al 90’ e lo spettro di una sconfitta che mancava da febbraio e da 14 giornate straordinarie inizia a materializzarsi. Ma questo Modena, anche in una giornata poco brillante, non finisce mai. Ecco il lancio della disperazione di Cionek, Mazzarani si ricorda di essere un grande giocatore, si appoggia con la schiena su Zauri e al volo di destro fulmina Pelizzoli. Un colpo di genio che fa impazzire i tifosi canarini all’Adriatico ed evita un pericolosa caduta proprio sulla linea del traguardo. Il sogno continua.

@PaoloVp305

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