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verso l’accordo

L’emozione di mister Inzaghi «Il Milan è la mia vita, ci sono»

MILANO. Da lunedì, dopo l'investitura ricevuta dal presidente Silvio Berlusconi, Pippo Inzaghi quasi non riesce a chiudere occhio di notte. L'emozione è difficile da celare, ma finchè non sarà...

30 maggio 2014
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MILANO. Da lunedì, dopo l'investitura ricevuta dal presidente Silvio Berlusconi, Pippo Inzaghi quasi non riesce a chiudere occhio di notte. L'emozione è difficile da celare, ma finchè non sarà sancito l'addio a Clarence Seedorf e ufficializzato il suo incarico alla guida del Milan, la forma impone all'ex attaccante di parlare e comportarsi da allenatore della Primavera rossonera. «A chi non provoca emozioni quello che si legge sui giornali...Il Milan è la mia vita, la mia storia. Ho smesso di giocare per il Milan, tutto quello che mi dice il Milan lo faccio», ha osservato Inzaghi, che ha voluto rilasciare una breve dichiarazione ai giornalisti prima di dirigere quella che dovrebbe essere la sua ultima seduta da allenatore della Primavera.

Niente abbracci d'addio alla fine sul campo del Vismara, solo un applauso all'inizio, quando l'allenatore ai suoi ragazzi raccolti in cerchio ha detto quanto gli sia piaciuto lavorare con loro, ammettendo che qualcosa può cambiare. In mattinata l'ad Adriano Galliani con l'avvocato Leandro Cantamessa ha studiato la linea legale da seguire per definire la separazione con Seedorf. La linea mediatica, intanto, è quella di rispettare lo status quo nei limiti del possibile. La decisione di cambiare le carte in tavola è però chiara: SuperPippo è pronto per la sua nuova vita.