Gazzetta di Modena

È uno spareggio. O, per restare alla stretta attualità, un ballottaggio. In palio non c’è nessuna poltrona, nonostante il sentitissimo derby con il Cesena metta in palio l’egemonia emiliano-romagnola in serie B, ma un quarto posto molto significativo, quello che garantisce un pass per la semifinale dei playoff senza passare dalla tortuosa via del preliminare in gara secca. Ore 20,30, cornice di pubblico delle grandi occasioni. Tutti vestiti di giallo e di blu per spingere il Modena verso un traguardo che alla nostra città e ai nostri tifosi manca da 8 anni, con prospettive importanti verso un sogno ben più grande. Modena quinto in classifica con 63 punti e un posto già sicuro almeno nei preliminari dei playoff, a meno che la solita giustizia all’italiana non cambi le carte in tavola a poche ore dal fischio d’inizio, restituendo al Bari uno dei 4 punti di penalizzazione. Cesena appena due punti più in alto, a quota 65, già certo come i canarini di un pass per la post season, non tagliato fuori dalla corsa al terzo posto ma impossibilitato a raggiungere quella serie A diretta che fino alla scorsa giornata, prima di batosta e sorpasso rimediati dal Latina, era una possibilità concreta. Facile pensare che tutte le pressioni le avrà addosso proprio la formazione romagnola di Pierpaolo Bisoli, che arriva da una brutta sconfitta e che in un Braglia infuocato avrà più da perdere che da guadagnare. Al contrario il Modena, che da un girone esatto viaggia con un ritmo di due punti a gara, che in 21 turni ha perso una sola volta (il 22 febbraio a Trapani) e che si presenta con una striscia di risultati utili consecutivi arrivata a quota 15 gare a Pescara, ha tanto, tantissimo, da guadagnare. Operazione sorpasso: è questo ciò che il popolo gialloblù sta sognando e pregustando da giorni. E la possibilità di realizzarlo in un derby non fa altro che aumentare la carica emotiva di questa sfida.

Alla vigilia della gara con i romagnoli, Walter Novellino non ha tenuto nascosto l’obiettivo al quale lui e la squadra puntano, ma saggiamente ha gettato acqua sul fuoco delle pressioni inevitabili che scontri simili possono creare: «Credo che la partita con il Cesena abbia tanti significati – le parole del tecnico del Modena – ma dovremo giocarla con intelligenza. Sotto questo aspetto sono convinto che la mia squadra non fallirà l’appuntamento, perché sta bene sia a livello fisico che mentale e si è preparata al meglio. Sappiamo tutti quanto sia importante questa gara, prima di tutto per i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare fino a qui. Ai mie ragazzi dico di avere fiducia nei propri mezzi: affronteremo una squadra che in questa stagione è sempre stata protagonista, ma anche noi lo siamo stati. Cosa cambia dall’arrivare quarti o quinti? Tanto…». Proprio la gara d’andata a Cesena segnò la svolta per il Modena, a livello di risultati ma anche tattico: «L’allenatore – conclude Novellino – conta poco rispetto alla testa dei giocatori. Tutto è nato grazie alla coesione del gruppo. Se penso già ai playoff? No, calcoli non ne ho fatti, un lavoro mirato nemmeno. In testa ho solo il Cesena».

Marco Costanzini