Gazzetta di Modena

Sport

Arcangeli: «Nella vita nulla succede per caso»

di Francesco Cottafava
Arcangeli: «Nella vita nulla succede per caso»

Il nuovo libero si presenta: «Era scritto che la Liu•Jo fosse nel mio destino» «Cardullo? Fortissima ma l’ho già sostituita a Cannes e nessuno l’ha rimpianta»

3 MINUTI DI LETTURA





Si è presentata ieri nella sala stampa del Pala Panini Chiara Arcangeli, il nuovo libero della Liu•Jo Volley Modena, che dopo due anni trascorsi in Francia nel Cannes è tornata in Italia per sposare il progetto ambizioso della società dei fratelli Marchi, sottoscrivendo un contratto biennale.

L'Arcangeli, però, era già stata una giocatrice di Modena, nel 2011 all'epoca dei fratelli Astarita, anche se per meno di 24 ore, visto che dopo la firma del contratto aveva scoperto di essere incinta: «Dovevo arrivare a Modena già due anni fa, ma ho avuto un regalo ancora più grande, mio figlio. Credo sia un cerchio che si chiude, nella vita le cose non succedono mai per caso. Avevo già trovato l'appartamento e la scuola per mio figlio a Cannes anche per la prossima stagione, poi è arrivata la chiamata di Borruto nell'ultimo momento utile. E come se fosse piovuta dal cielo, io credo molto di essere guidata e questa è stata una cosa magica».

La giocatrice, nata a Perugia, torna a giocare nel campionato italiano dopo tre stagioni.

«Sono davvero contenta di essere tornata in Italia, specialmente in una piazza come Modena che è la patria della pallavolo mondiale. E' un grande onore per me. Sono emozionata perché è da tre anni che sono lontana dalla serie A e ritornarci grazie ad una grande società come la Liu•Jo è fantastico. Spero di divertirmi tanto in questa nuova avventura e far divertire tutto il nostro pubblico che ci verrà a sostenere. Ovviamente darò il massimo per questa maglia ogni giorno».

La Arcangeli avrà l'arduo compito di sostituire Paola Cardullo, non confermata dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.

«La Cardullo è uno dei liberi più forti del mondo. Io, però, l'ho sostituita anche a Cannes e nessuno ha rimpianto la sua assenza. Credo di essere stata molto apprezzata in Francia, anche se il campionato transalpino è un po' differente da quello italiano. Il livello è leggermente inferiore, ma la professionalità è sempre la stessa. Il mio credo è il lavoro: mi piace molto faticare in palestra, anche perché è l'unico modo per ottenere dei grandi risultati».

La Arcangeli sarà uno dei volti nuovi della Liu•Jo 2014/2015 targata Alessandro Beltrami e per lei i trasferimenti, in una pallavolo moderna che vede continui cambi di casacca, sono merce rarissima.

«E' vero, ho giocato solo in tre squadre. Credo di essere una delle poche in Italia. E se Perugia non fosse fallita, probabilmente, sarei a rimasta a giocare lì per tutta la mia carriera. Della nuova squadra conosco Lucia Crisanti, una ragazza veramente splendida con la quale ho giocato tanti anni in Umbria. Poi anche Giulia Rondon, anche se con lei ho giocato per poche mesi. E, infine, conosco Francesca Piccinini. Siamo state compagne di camera in nazionale. Io ancora una volta con la maglia azzurra? Magari in futuro, perché no. Non credo di essere uscita dal giro della nazionale per il mio trasferimento in Francia, ma semplicemente perché c'erano tante giovani emergenti di ottimo livello. Quest'anno proverò a mettermi in mostra».