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Barbieri: «Il Mondiale bella esperienza: servirà per il futuro»

di Bruno Ronchetti
Barbieri: «Il Mondiale bella esperienza: servirà per il futuro»

«L’argento sfumatoin Corea  nell’inseguimento a squadre? il Ct mi aveva detto che avrei corso la finale, poi ... »

17 agosto 2014
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Rachele Barbieri, 17 anni compiuti lo scorso 21 febbraio, è rientrata a Stella di Serramazzoni dopo la trasferta in Corea del Sud dove ha partecipato ai campionati mondiali su pista.

«È stata una grande avventura, credo che questa esperienza mi tornerà molto utile nelle prossime gare. A dire il vero, qualche rimpianto c’è perché avrei anche potuto rientrare in Italia con una o due medaglie».

Il mancato inserimento nel quartetto che ha affrontato l’Australia nella finale dell'inseguimento a squadre è costato l’argento a Rachele Barbieri.

«Appena conclusa la semifinale in cui le mie compagne avevano eliminato la Nuova Zelanda, il Commissario Tecnico mi ha detto di prepararmi, perché aveva deciso di inserirmi nel quartetto che avrebbe affrontato le australiane nella finale per il primo e secondo posto. Nel frattempo avevano anche già avvisato l'altra ragazza che io l'avrei sostituita. Ho iniziato il riscaldamento pre-gara, ma a pochi minuti dalla chiamata in pista prima della finale mi hanno annunciato che non sarebbe stato possibile effettuare la sostituzione in quanto la richiesta da parte dei dirigenti italiani alla giuria era giunta oltre il tempo limite previsto. Così non mi è rimasto altro da fare che seguire la finale da bordo pista. Invece di una medaglia sicura, almeno d’argento, mi è rimasto solo il "profumo" dell’argento conquistato poi dalle mie compagne di squadra».

Un paio di giorni dopo, Rachele Barbieri ha poi disputato la Corsa a Punti.

«Ho gareggiato al meglio, cercando anche di conquistare il giro di "vantaggio" per ottenere i 20 punti in palio che alla fine mi avrebbero fatto salire sul podio. Invece, il mio sogno è sfumato proprio negli ultimi giri della gara, quando il gruppo mi ha raggiunto. A dire il vero in gara eravamo in poche, quindi più facile da controllare e più difficile conquistare il giro di vantaggio. A parte la colombiana che ha vinto con due giri di vantaggio, le altre come punteggio erano alla nostra portata. Pazienza, è andata così. In ogni caso questa è stata un’esperienza che certamente mi sarà utile nelle prossime gare su pista».

A questo punto, meritate vacanze?

«Una settimana di riposo, poi di nuovo in bici».

Il programma di Rachele Barbieri, che ricordiamo gareggia con i colori del team padovano Vecchia Fontana, prevede il ritorno in pista per le gare a fine settembre quando sul velodromo di Montichiari si disputeranno i Campionati Italiani.