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Piccinini e l’Italia fuori dalla finale del Grand Prix

Piccinini e l’Italia fuori dalla finale del Grand Prix

Volley. Festeggia Barbolini che batte le azzurre e porta la Turchia a Tokyo Qualificato il Belgio di Rousseaux e Heyrman. Folie esclusa dalle 14 in Russia

18 agosto 2014
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La copertina la merita lui, Massimo Barbolini, modenese, tecnico della Turchia e, soprattutto, ex allenatore dell’Italia, quell’Italia che ieri al primo incontro ravvicinato da avversario, ha battuto (3-1) ed eliminato alla guida della Turchia.

Piccinini e Folie resteranno quindi a casa per preparare la rassegna iridata: non ha nulla da recriminare la Piccinini, sempre protagonista quando schierata dall’inizio, 14 punti anche ieri per lei, seconda realizzatrice dopo Diouf, qualche cattivo pensiero potrebbe turbare Folie, esclusa dalle 14 dell’ultimo week end in Russia, forse un segnale in vista del Mondiale?

Il Grand Prix delle azzurre resta comunque segnato in modo indelebile dal grave infortunio di Lucia Bosetti e da quello di Francesca Ferretti. Bonitta potrebbe ritrovarsi con Lo Bianco e Costagrande nel momento clou della stagione, escluse di lusso, ma all’altezza della situazione.

A Tokyo, a giocarsi il trofeo, oltre al Giappone padrone di casa, ci saranno Brasile, altra categoria al momento, la Cina di Jenny Lang Ping, rinnovata e con alti e bassi, ma sempre ad alto livello, la Turchia di Massimo Barbolini e della signora Toksoy Guidetti, la Russia che anche senza Gamova resta un cliente scomodo e il Belgio. È questa la buona notizia per i tifosi della Liu Jo: Rousseaux è stata rispolverata titolare nella finale della Pool B contro l’Olanda, vinta 3-2, mentre Heyrman al centro gioca e non gioca.

Fuori causa Giovanni Guidetti e la sua Germania, troppo discontinua e con giocatrici che non paiono più sicurezze come qualche tempo fa: le tedesche sono passate da grandi prove (vittoria contro la Turchia) ad altre meno esaltanti, gettando al vento la qualificazione nella sfida contro l’Italia in cui conducevano 2-0 fino alla sconfitta per 3-2.

Fuori anche la Serbia di Ognjenovic a cui sarebbe bastato battere la Corea per qualificarsi, ma che sull’1-0, 22-17 ha dovuto fare i conti con la furia di Kim Yeon Koung, 30 punti dopo i 42 rifilati alla Russia, finendo sconfitta per 3-1 ed eliminata.

Se ne riparlerà fra qualche giorno, quando il meglio del volley femminile attualmente in circolazione scenderà in campo a Tokyo da mercoledì nel round robin conclusivo che si esaurirà domenica prossima.