Saracinesca Pinsoglio assolve il Modena
«Vero, col Monza poco brillanti, ma abbiamo corso un solo rischio e siamo passati». Gozzi: «Stimolante giocare a Palermo»
Carlo Pinsoglio è stato, suo malgrado, un testimone diretto della follia che ha colpito il Monza durante i calci di rigori, grazie ai quali i canarini si sono aggiudicati il passaggio al terzo turno di Coppa Italia: «Bedoschi, il primo dei due espulsi, dopo il cucchiaio penso abbia fatto la linguaccia verso la nostra curva - dice l'estremo difensore gialloblù -, mentre Viotti ha sparato il pallone contro il pubblico, ma credo volesse calciarlo in porta. A quel punto per il Monza è andato in porta Massoni, che è stato mio compagno di squadra qualche anno fa a Viareggio: dopo che ha parato il rigore a Gatto l'ho abbracciato e gli ho detto "Che c...". L'importante, però, è che abbiamo passato il turno e siamo andati avanti, anche se non è stata la nostra miglior prestazione». In effetti anche lo stesso Walter Novellino nel dopo partita ha sottolineato come i canarini abbiano fatto un passo indietro rispetto alla prova contro il Chievo: «E' ovvio che non siamo ancora al 100% della condizione e siamo ancora alla ricerca degli equilibri tattici; poi non è facile ad agosto giocare 120 minuti, la stanchezza si fa sentire nelle gambe. Tutto sommato, però, abbiamo corso un solo rischio in tutto il match a dimostrazione di come la partita sia sempre stata nelle nostre mani e che ci è mancato qualcosa solo dal punto di vista della finalizzazione. Da domani, però, dovremo lavorare ancora di più per raggiungere appunto quegli equilibri di cui parlavo prima». Ora c'è il Palermo sulla strada dei gialli in Coppa Italia: «Sarà tosta, l'affronteremo al massimo perché vogliamo andare avanti». La pensa allo stesso modo anche Simone Gozzi: «Andremo in uno stadio caldo e bellissimo; non ci servono ulteriori stimoli per prepararci al meglio per affrontare il Palermo. Sappiamo già che per passare il turno dovremo fare una grande partita». Migliore di quella con il Monza: «Ma non era facile giocare contro una formazione, quella biancorossa, che si è chiusa completamente in difesa e che non concedeva nessuno spazio. Per riuscire a trovare il bandolo in partite del genere dobbiamo soprattutto imparare a migliorare la gestione della palla e trovare i tempi giusti per le verticalizzazioni, utilizzando di più le fasce laterali per andare al cross come ci chiede il mister». Le note positive arrivano dal pacchetto arretrato, che anche contro i brianzoli, così come con il Chievo, è rimasto imbattuto: «In difesa siamo andati abbastanza bene, d'altronde giochiamo insieme da un anno e ci conosciamo alla perfezione, invece come squadra dobbiamo e possiamo crescere ancora molto. Abbiamo una settimana di tempo prima del prossimo impegno e dunque ulteriore tempo per migliorare attraverso il lavoro e le indicazioni di mister Novellino».