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Il Modena stasera in campo a Palermo

di Marco Costanzini
Tecnico del Modena
Tecnico del Modena

I  gialli tentano l'impresa alla Favorita. Novellino: "Possiamo farcela". Beltrame e Granoche in attacco

23 agosto 2014
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Terzo turno eliminatorio di Tim Cup, il secondo per il Modena dopo la vittoria ai rigori con il Monza, e primo esame ufficiale importate della stagione: questa sera, con fischio d’inizio alle 20,45, i canarini faranno visita al Palermo per provare a regalarsi una notte di gloria ed andare poi a sfidare un’altra squadra di serie A, il Cagliari. Il caso vuole che i gialli ritrovino sulla propria strada i rosanero quasi ad un anno esatto di distanza da quando, il 24 agosto scorso, riuscirono a fermarli sull’1-1 al “Braglia” nel match inaugurale della serie B 2013/14. Campionato poi finito con il Palermo promosso in A con record di punti, ma mai in grado di battere il Modena, che pure nel ritorno costrinse al pareggio ad occhiali la squadra già diventata di Beppe Iachini (esonerato il debuttante Gattuso).

Un anno dopo riecco il Palermo, stavolta alla Favorita e con l’obiettivo non di iniziare bene un campionato, ma di misurare contro una squadra oggi in A condizione ed ambizioni in vista di un nuova stagione in serie B. «Io, però, voglio anche giocarmela e provare a passare il turno», la prima dichiarazione di mister Walter Novellino alla vigilia della gara, nel pieno del suo spirito sempre combattivo. «A livello di condizione fisica – ha proseguito il tecnico gialloblù – non siamo ancora al top della forma, ma questa settimana abbiamo iniziato a fare un po’ di lavoro di scarico e saremo più brillanti. La sfida con il Monza ci ha tolto energie, anche nell’amichevole infrasettimanale alcune giocate non sono riuscite per via della stanchezza, ma l’obiettivo è quello di essere fisicamente al top per la prima gara di campionato con il Cittadella».

Che l’anno scorso il Modena sia sempre uscito imbattuto dalle sfide con il Palermo a Novellino non pare interessare più di tanto: «Il passato è passato, oggi c’è un presente che dice che dobbiamo ancora lavorare tanto perché il nostro futuro possa regalarci soddisfazioni come quelle ottenute nel campionato scorso». Interessa e stimola il mister gialloblù, invece, la sfida con il collega Beppe Iachini, suo pupillo ed allievo poco più di un decennio fa e oggi capace di eguagliare il suo record di 4 vittorie di campionati di serie B: «Lo ho cresciuto io, prima da giocatore e poi da vice allenatore, ed è normale che nel dna abbia qualcosa di mio! Scherzi a parte, mi fa piacere ritrovare Beppe, tra noi c’è un’amicizia stupenda». Una parentesi anche sul mercato, non senza una frecciata legata al caso Memushaj: «La società sta facendo di tutto per accontentarmi, poi capita di incontrare procuratori che vogliono fare il mercato e che pensano anche di insegnare agli allenatori in quale ruolo debbano giocare i propri giocatori…».