verso il mondiale femminile 2014: ieri l’ultima giornata del grand prix, trionfa il brasile, secondo il giappone, poi la russia
Il protagonista del Grand Prix femminile è stato sicuramente Massimo Barbolini, non per il quarto posto nella final six, risultato che non premia l’ottima prestazione fornita dalla sua Turchia, ma...
Il protagonista del Grand Prix femminile è stato sicuramente Massimo Barbolini, non per il quarto posto nella final six, risultato che non premia l’ottima prestazione fornita dalla sua Turchia, ma per il salto di qualità che è riuscito a garantire alla nazionale della “mezza luna”, ora molto più vicina alle grandi proprio quando al Mondiale manca ormai meno di un mese.
Barbolini ha compiuto un vero capolavoro pilotando le turche alla final six, per farlo ha eliminato l’Italia, la Germania e gli Stati Uniti. Un biglietto da visita niente male a cui va aggiunta l’esplosione di Neriman Ozsoy, nuovo acquisto di Conegliano, sempre o quasi oltre quota 20, durante la manifestazione.
Nella final six la Turchia di Barbolini ha iniziato con il botto, battendo cioè il Brasile, poi vincitore grazie al 3-0 sul Giappone nell’ultima giornata, unica formazione a riuscirci.
Il podio sarebbe stato il giusto premio, ma proprio il Giappone risorto dopo lungo anonimato e la Russia, hanno beffato il tecnico modenese.
Heyrman e Rousseaux non sono invece riuscite con il loro Belgio a conquistare una sola vittoria: a pesare sul rendimento della loro nazionale è stato forse l’appagamento per aver vinto la Pool B (secondo livello) trovandosi quindi di fronte a distanza di meno di una settimana squadre di ben altra caratura.
Bene Rousseaux, spesso in panchina nella fase precedente, ma su buoni livelli e titolare in final six, presenza sempre preziosa quella di Heyrman, che al centro sa farsi rispettare in ogni compagnia. Per tutti appuntamento ora al Mondiale in Italia.