Formula 1, dopo Spa Rosberg e Hamilton alla resa dei conti
Tra i due litiganti sarà il terzo a godere? È la domanda che da ieri pomeriggio serpeggia nel mondo della Formula 1 dove la lotta per il titolo a suon di colpi bassi tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg...
Tra i due litiganti sarà il terzo a godere? È la domanda che da ieri pomeriggio serpeggia nel mondo della Formula 1 dove la lotta per il titolo a suon di colpi bassi tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg potrebbe inaspettatamente aprire nuovi orizzonti per Daniel Ricciardo, il paisà made in Australia della Red Bull capace non solo di oscurare l'icona Sebastian Vettel, ma anche di far paura alla Mercedes in chiave Mondiale piloti.
I primi a temere il peggio, memori forse di quanto successo nel 1986 quando la rivalità alla Williams tra Mansell e Piquet fruttò il titolo a Prost su McLaren, sono gli stessi uomini al comando della scuderia della Stella d'Argento, il vecchio Lauda e il nuovo Wolff, che hanno promesso provvedimenti al più presto, anche entro il prossimo Gp d'Italia a Monza. Gara di casa che la Ferrari vuole onorare grazie ai continui miglioramenti della F14 T che a Spa, tuttavia, non è riuscita a far meglio di un quarto e settimo posto con un redivivo Kimi Raikkonen ed uno sfortunato Fernando Alonso. «Sappiamo di aver perso una grande opportunità - ha ammesso il responsabile della gestione sportiva della Ferrari Marco Mattiacci - ma da questo incidente impareremo a prestare un'attenzione ossessiva alle procedure, alla ricerca di una migliore affidabilità».
E Monza sarà un bel banco di prova per la Mercedes che per evitare nuovi harakiri, capaci di far tornare alla memoria pure i duelli rusticani Anni 80 alla McLaren tra Senna e Prost, potrebbe affidarsi ai vecchi ordini di scuderia. «Cosa cambierà in casa Mercedes? Non lo sappiamo ancora - ha ammesso l'ad della scuderia tedesca Toto Wolff - ma possono cambiare tante cose, e non voglio entrare nel dettaglio. Aspettiamo qualche giorno, poi ci incontreremo. Sarebbe deludente per tutti noi dover ricorrere agli ordini di squadra, ma abbiamo assoluta necessità di riprendere in mano la situazione».