Il Sassuolo vira su Brkic dell’Udinese
Il portiere serbo può arrivare in prestito Cigarini per Kurtic e soldi: si cerca l’accordo
La giornata, ancora una volta, è “interlocutoria”, tanto per usare l’aggettivo preferito da Bonato in questo periodo. Ma il Sassuolo non sta certo a guardare e giusto ieri ha cominciato a stringere il cerchio per gli obiettivi da centrare ad ogni costo da qui alla fine del mercato, il portiere e il regista. La priorità, ribadiscono ancora una volta da Piazza Risorgimento, è il sostituto di Pegolo. E dal costo dell’operazione per reperire un nuovo estremo difensore dipende anche il successivo assalto finale da sferrare per Cigarini. Ieri è stata una giornata sì interlocutoria ma molto intensa per gli uomini mercato di Piazza Risorgimento. Tra gli incontri più importanti, quello con l’Udinese per parlare del 28enne Zeljko Brkic, scavalcato tra i pali dall’esplosione del talento del giovanissimo Scuffet. I friulani non ostacolerebbero un eventuale prestito del serbo al Sassuolo: per i neroverdi, questa rappresenterebbe una situazione ponte ideale, abbastanza indolore dal punto di vista economico. Per Mirante sarebbe richiesto ben altro sacrificio finanziario – e il Parma non sembra intenzionato a lasciar partire il proprio numero uno – mentre l’ipotesi Amelia, svincolato, non convince il Sassuolo al pari della soluzione Sorrentino. Così, oltre al serbo, la corsa alla porta neroverde si riduce ad Agazzi, scivolato al terzo posto nella gerarchia interna rossonera, e a qualche ipotesi esotica ma poco probabile come Salvator Ichazo, portiere del Danubio ed ex nazionale Under 20 dell’Uruguay. Ma la giornata di ieri avrebbe fatto segnare il sorpasso di Brkic sugli altri concorrenti. Il serbo rappresenta una soluzione affidabile e low cost, in attesa che Pegolo guarisca dal grave infortunio: i due, tra l’altro, hanno in comune un passato a Siena, nella stagione 2011-12. Le risorse eventualmente risparmiate nell’acquisto di un nuovo portiere sarebbero quindi spendibili per tentare l’ultimo affondo con l’Atalanta per Cigarini. Il summit tra neroverdi e bergamaschi non ha prodotto novità di sostanza. Dopo un mese o quasi di silenzio, insomma, lo stallo prosegue. L’Atalanta vuole tra gli 8 e i 9 milioni per lasciare il regista, una cifra che può scendere a 7 se il Sassuolo mette sul piatto una contropartita tecnica di valore come Kurtic o Pavoletti (quest’ultimo sempre corteggiato dal Cesena). Per Piazza Risorgimento, la valutazione di Cigarini resta troppo alta. Il Sassuolo, consapevole della necessità della società nerazzurra di far cassa, attende di sistemare la casella portiere e spera in uno sconto last minute che possa portare a concludere l’affare più prolungato dell’estate neroverde: tra oggi e domani le parti si rivedranno. Con queste due operazioni, il mercato in entrata del Sassuolo potrà considerarsi sostanzialmente chiuso.
L’ipotesi di aggiungere un attaccante esterno alla rosa di mister Di Francesco è tramontata: per questo, anche la voce che vorrebbe i neroverdi interessati all’ex Genoa Konaté – esterno offensivo del Krasnodar e nazionale senegalese – non trova conferme.