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Inzaghi: «Dobbiamo crescere» Berlusconi: «Non mi ascoltano»

MILANO. «All'uscita dal campo non ce l'avevo con nessuno, ero semplicemente arrabbiato perché abbiamo sperato di essere all'altezza di una squadra straordinaria come la Juve». Pippo Inzaghi si...

22 settembre 2014
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MILANO. «All'uscita dal campo non ce l'avevo con nessuno, ero semplicemente arrabbiato perché abbiamo sperato di essere all'altezza di una squadra straordinaria come la Juve». Pippo Inzaghi si mostra sereno («onore alla Juve») nell'immediato dopo-partita di Milan-Juventus e spiega che «sullo 0-0 abbiamo fatto molto, quel colpo di testa di Honda poteva andare dentro, e abbiamo avuto anche una buona reazione dopo il loro gol. Questa serata (sabato, ndr) deve darci la convinzione che, crescendo domenica dopo domenica, potremo avvicinarci a squadre come la Juve e la Roma, che ora sono avanti». Inzaghi ammette i meriti degli avversari, ma dice anche che «conoscendo la forza della Juve, pensavo di soffrire di più. Quando siamo ripartiti qualcosina abbiamo combinato, e Menez ha fatto una partita incredibile anche se ieri aveva dei dolori». Silvio Berlusconi non l'ha presa bene: brucia la sconfitta del Milan contro la Juventus. Al presidente non è piaciuto l'atteggiamento rinunciatario dei rossoneri spesso in balia della squadra di Allegri. Berlusconi è deluso e dispiaciuto e - in un video pubblicato dalla Gazzetta dello Sport - si lascia andare a un commento amaro. Presidente dovrebbe andare più spesso a Milanello, gli fanno notare. «Sì, ma se poi non fanno quello che dico io...».