Carnevali: «Sassuolo, shock superato»
L’ad neroverde: «Il 7-0 con l’Inter ha riacceso vecchi fantasmi ma con la Samp la squadra ha dimostrato il suo reale valore»
«Il 7-0 subito a San Siro, devo dire la verità, ci aveva un po’ destabilizzato. E’ stato uno shock. Ma non siamo quelli della partita contro l’Inter e già la gara contro la Sampdoria lo ha dimostrato».
Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, parla subito dopo la visita al Cersaie. L’incontro con Giorgio Squinzi («il dottore ha incoraggiato la squadra e tutti noi a continuare a lavorare con grande impegno, come stiamo facendo») e la vigilia della gara contro la Fiorentina, però, non possono far dimenticare la batosta e la conseguente reazione: «Dimenticare sarà difficile, ma abbiamo capito che tutti dovevamo metterci qualcosa in più. La scorsa settimana come società abbiamo cercato di dare serenità, di far capire alla squadra che i mezzi tecnici ci sono. La risposta della squadra è stata positiva, il punto contro la Sampdoria è positivo e non abbiamo subito gol. E’ chiaro che a tutti fa piacere vincere, ma dobbiamo sempre ricordarci che la serie A non fa sconti, non permette errori, nemmeno minimi».
La gara contro i nerazzurri di Milano, quindi, non ha fatto cambiare idea sulle potenzialità del gruppo: «Credo sia stato un incidente di percorso arringa Carnevali - ma è normale che quella sconfitta a tutti ha fatto venire in mente la passata stagione. Ma, lo ripeto, non siamo quelli di San Siro: è stata una giornata storta da parte di tutti».
Carnevali preferisce non parlare dei singoli («chi sarà la sorpresa del Sassuolo in questa stagione? Non voglio fare nomi, direi piuttosto il gruppo. Solo lavorando insieme i singoli emergeranno e sono convinto che saranno diversi a fare il salto di qualità»), ma si sofferma alla richiesta sull’ubriacatura post nazionale che ancora sta condizionando Simone Zaza: «Conosciamo meglio di chiunque Zaza, sappiamo che ha qualità importanti sia tecniche che umane. Ci sta che un ragazzo giovane possa subire un contraccolpo. Ma il ragazzo ha i piedi per terra e siamo molto tranquilli. Non si è montato la testa».
Sotto il profilo societario, comprendendo anche la gestione del Mapei Stadium, Carnevali spiega: «Abbiamo un progetto complessivo che stiamo portando avanti un passo dopo l’altro, un progetto che prevede una programmazione importante e per cui stiamo tutti lavorando molto: dalla gestione sportiva al marketing, dagli aspetti societari a quelli di gestione del Mapei Stadium. Ci siamo dati una struttura da serie A e continuiamo a lavorare per migliorarci sotto tutti i punti di vista».
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