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Milan, trasferta a Empoli per tornare a piacere

Milan, trasferta a Empoli per tornare a piacere

I rossoneri devono farsi perdonare da Berlusconi per la sconfitta con la Juve Inzaghi allineato: «Le parole del presidente non si commentano». Torres titolare

23 settembre 2014
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MILANO. La prima stoccata Berlusconi l'ha data in occasione della prima sconfitta: «Al Milan non fanno quello che dico», lo sfogo del presidente rossonero con un tifoso. Ma, a sentire Pippo Inzaghi, nella conferenza stampa della vigilia della trasferta di Empoli per la quarta di campionato, il rapporto con il patron è idilliaco.

«Da sempre si sa che le parole del presidente non si commentano» taglia corto il tecnico. Non si controbatte, non si cercano scusanti, nè spiegazioni. Anzi, a due giorni dalla sconfitta casalinga per mano di Tevez resta solo il rammarico di non avergli regalato un sorriso battendo la Juve: «Ero il primo a voler vincere per lui. Il presidente ci dà delle idee e cerchiamo sempre di metterle in atto. Ma non c'è nessun problema tra noi, mi ha chiamato anche per parlare della partita in Toscana. Sa perfettamente che è una gara delicata e ha voluto farci l'in bocca al lupo. Mi ha confermato che è contento dello spirito visto domenica. Barbara Berlusconi è venuta negli spogliatoi per farmi i complimenti. Abbiamo fatto una partita di grande sacrificio, la Juve è una corazzata che può puntare alla Champions. Ma va ricordato che loro hanno tirato cinque volte in porta, noi tre. Poi se ci avessero dato il rigore alla fine, avremmo pareggiato e staremmo parlando di lotta scudetto». Insomma secondo Inzaghi il divario contro la Signora non è evidente, anzi si è ridotto a singoli episodi. Perché il gol del vantaggio bianconero è stato frutto: «di un colpo da campione di Pogba» e se il fallo di Menez «che abbiamo visto tutti» fosse stato segnalato da Rizzoli, a questo punto si parlerebbe di un grande Milan. Al di là di ciò che è stato, però, ora i rossoneri devono subito rialzare la testa e ritrovare l'entusiasmo per centrare i tre punti a Empoli. Guai però a sottovalutare gli avversari: «Non sarà una partita semplice. Hanno disputato tre ottime partite. A Udine hanno meritato di andare in vantaggio e con la Roma non meritavano di perdere - dice Inzaghi -. Corrono molto, sono ben organizzati. Noi siamo in un momento positivo. Ho una buona rosa e posso far riposare chi è stanco». Potrebbe essere l'occasione per vedere dal primo minuto Torres e Van Ginkel. «Torres contro la Juve è entrato con lo spirito giusto, ora è totalmente recuperato. Anche Van Ginkel sta facendo bene. Vedremo».