Di Francesco: «Sassuolo, niente è impossibile»
Stasera (20,45) i neroverdi ospiti della Fiorentina. Il tecnico fa un miniturnover e lancia la sfida all’amico Montella
La parola magica, “continuità”, non salta fuori ma il concetto su cui Di Francesco insiste è quello. Chiede conferme, il tecnico neroverde, a poche ore da una trasferta sulla carta proibitiva. Sulla carta, perché il calcio sa essere strano e perché il precedente più fresco al Franchi è un ricordo dolcissimo in casa neroverde, un concentrato di emozioni che sintetizza alla perfezione lo scorso campionato del Sassuolo: “In quella partita – ricorda il tecnico - siamo stati bravissimi ad interpretare entrambi le fasi ed è quello che dovremo fare necessariamente per tutto il campionato. Per poterci salvare dobbiamo stare dietro la linea della palla quando gli altri attaccano, corti, pronti a recuperare per poi ripartire. Lo vedo fare a grandissime squadre, non vedo perché non dobbiamo farlo noi. E questo spirito di sacrificio lo dovremmo riproporre sempre”. Attenzione alla fase difensiva e capacità di far male: due caratteristiche imprescindibili per cercare, sul campo di una big, l'impresa che varrebbe la prima vittoria stagionale. Dopo aver chiuso contro la Sampdoria le falle in difesa, il tecnico si preoccupa di alzare il livello di pericolosità dell'attacco: “Come mentalità, dovremo provare a ripetere la gara di domenica scorsa. Mi piacerebbe però vedere un po' più di qualità nelle giocate offensive: lì dobbiamo migliorare. Ma sono convinto che, con qualche buona prestazione e qualche certezza in più, torneremo ad essere bravi negli ultimi 20 metri. Abbiamo fatto solo un gol fin qui e chiaramente dobbiamo fare di più da questo punto di vista”. Difficile sperare di ritrovare d'incanto il miglior Sassuolo questa sera, al cospetto della Fiorentina che, pur priva dei campioni di sfortuna Rossi e Gomez, resta svariate spanne al di sopra dei neroverdi: “Non dico che per noi è proibitiva, perché abbiamo visto che, nel calcio, si può venir fuori alla grande anche in queste partite. Ma sappiamo che giochiamo in casa di una grandissima squadra. Se devo fare un nome tra gli avversari, dico Cuadrado, riesce sempre a creare superiorità numerica”. Turnover o no, sarà comunque un Sassuolo diverso da quello che domenica ha impattato con la Sampdoria: “Io cambio spesso, a maggior ragione in queste condizioni. Ci aspetta una gara dispendiosa e abbiamo bisogno di forze fresche. Zaza in discussione? Non voglio dare vantaggi alla Fiorentina e non voglio parlare dei singoli. Tutti devono sempre sentirsi in discussione, mi sembra di aver dimostrato anche in passato che questo è il mio modo di lavorare. E lo dimostrerò ancora”.