Il Milan si scava la fossa a Empoli Poi strappa il pari
Rossoneri sotto 2-0 e sorpresi dal gioco dei toscani Torres e Honda rimettono le cose a posto per Inzaghi
EMPOLI. Il Milan non si riscatta. Di fronte a un Empoli vivace e convincente deve accontentarsi di un punto soltanto per rimettersi in marcia dopo la sconfitta di sabato contro la Juventus. E per come si era messa ben venga il pareggio. I rossoneri erano stati sotto 2-0 e hanno dovuto aspettare che la fatica rallentasse i biancazzurri per imporre il loro assedio alla ricerca del successo. Buona la reazione ma Inzaghi ha molto lavoro da fare.
Il primo tempo è stato uno shock, con il Milan sorpreso dalla verve dell’Empoli. Sui calci piazzati poi Sarri porta a scuola Inzaghi. Al 12’ Tonelli brucia Bonera partendo dal secondo palo e andando a colpire sul primo. Abbiati non può nulla: il colpo di testa è una fucilata. Passano 9’ e uno schema su punizione coglie impreparata tutta la difesa. Battuta in verticale, Tavano si fa beffe di nuovo di Bonera e con un assist degno della Champions libera Pucciarelli davanti all’inerme Abbiati. Neanche mezz’ora e il Milan è sotto 2-0 al Castellani. L’Empoli macinano gioco e occasioni, sfiorando il 3-0. Il risveglio dei rossoneri arriva nei minuti che precedono il rientro nel tunnel, quando Inzaghi ha già buttato nella mischia Bonaventura per cercare di dare una scossa. A riaprire la contesa è Torres, con una girata di testa che ricorda i tempi belli dell’Atletico Madrid. Un primo gol in serie A tutt’altro che banale. Ma si è visto solo l’Empoli. Il Milan è rimasto alla sfida contro la Juventus e rischia tantissimo prima del doppio fischio dell’arbitro. Il mani in area di Bonera è graziato.
Non è diverso l’inizio della ripresa. I toscani tengono altissimo il ritmo e con il Milan sbilanciato alla ricerca del pareggio vanno vicinissimi al 3-1. Tavano ha un’occasione d’oro che non riesce a concretizzare. La velocità dell’Empoli però crea numerose difficoltà ai rossoneri. Quando il rischio di capitolare è più alto Honda toglie le castagne dal fuoco a Inzaghi con una prodezza dal limite dell’area. La sua azione personale si conclude con un velenoso rasoterra dai sedici metri che si infila nell’angolino basso dove Sepe non riesce ad arrivare. È il preludio a un finale opposto al resto dell’incontro.
Non appena l’Empoli abbassa il suo ritmo, infatti, il maggior tasso tecnico del Milan prende il sopravvento. Ecco che fioccano le occasioni per completare il ribaltone. La traversa dice no al gran tiro di Menez. E solo una questione di mira impedisce la doppietta a Fernando Torres. Il finale è un assedio degli uomini di Inzaghi, facilitati da un fiscale secondo giallo a Valdifiori che lascia l’Empoli a difendersi in dieci.