Juve-Roma è a distanza Inter con la bestia nera
MILANO. Le duellanti si sfidano a distanza. Ma solo per dieci giorni. Il faccia a faccia tra Juventus e Roma è in programma il 5 ottobre. Dopo il turno di campionato di stasera e quello del fine...
MILANO. Le duellanti si sfidano a distanza. Ma solo per dieci giorni. Il faccia a faccia tra Juventus e Roma è in programma il 5 ottobre. Dopo il turno di campionato di stasera e quello del fine settimana.
«Per vincere i campionati è importante battere le piccole». Arriva il Cesena e Massimiliano Allegri avverte la sponda juventina sui pericoli che si nascondono dietro le partite che sulla carta appaiono più semplici. «Non bisogna lasciare punti per strada – afferma il tecnico bianconero – altrimenti si arriva agli scontri diretti con l’obbligo di vittoria. E noi agli scontri diretti vogliamo arrivare in una posizione di forza». Allegri è conscio che il calendario fitto, con impegni ogni tre giorni, può nascondere insidie. Per questo definisce quella contro i romagnoli di Bisoli «una partita difficile e molto importante». «Il Cesena – spiega – è una squadra che rispecchia il suo allenatore, aggressiva, concede poco e difende molto bene». Non fidarsi è meglio, quindi, anche se Antonio Conte, il suo predecessore, ha detto che questa Juve è più forte della sua. Allegri replica così: «Se lo dice il ct sono molto sereno. Io più fortunato di lui? Mi sento più sereno». Telegrafico quanto basta. L’ex allenatore milanista lascia intendere che schiererà la formazione migliore senza affidarsi troppo al turnover.
Una Roma più forte della sfortuna, in grado di battere il Parma nonostante le numerose defezioni in rosa. Alla vigilia della trasferta del Tardini, e dopo aver saputo di dover fare a meno anche di De Rossi fino alla prossima sosta di campionato, in casa giallorossa Rudi Garcia non cerca alibi e annuncia che «come al solito» la sua squadra andrà in campo per vincere. «Il Parma gioca bene, ha segnato tanto ma ha preso anche tanti gol – le parole del tecnico francese –. La Roma sinora ha fatto vedere tanta maturità ma dobbiamo restare concentrati. In campionato non ci sono partite facili». A maggior ragione se perdi giocatori uno dopo l’altro. «Può capitare, è per questo che abbiamo costruito una rosa ampia», taglia corto Garcia.
Battere l’Atalanta sotto gli occhi di Thohir per restare nella scia delle prime in classifica e cancellare gli errori commessi a Palermo. È questo invece l’obiettivo dell’Inter. Il presidente è atterrato a Milano ieri ed ha incontrato i giocatori insieme al ds Ausilio, fresco di rinnovo fino al 2017, al dg Fassone e al Ceo Bolingbroke. In questo inizio di campionato sta brillando Kovacic. «Sapevo sarebbe esploso, è migliorato tatticamente – spiega mister Walter Mazzarri –. Scende in campo in un altro modo, non sbaglia i passaggi, ha migliorato il tiro in porta. E ha ancora margine». Luci e ombre dell'Inter che dovrà voltar pagina contro un avversario che mai ha sconfitto negli ultimi tre incontri (per la Dea un pari e due vittorie).