Juve, una passeggiata di salute
Doppietta di Vidal e sigillo di Lichtsteiner per il tris: il Cesena alza bandiera bianca, Leali fra i migliori
ROMA. La Juventus vince e convince. Anche senza Tevez, tenuto a riposo in vista dei prossimi impegni, i campioni hanno superato per 3-0 in casa un Cesena che non ha mai impensierito Buffon. Per i bianconeri anche la consapevolezza di aver ritrovato un Arturo Vidal in formato super. Il cileno è stato capace di regalare ai suoi un gol per tempo: al 18’ ha realizzato un rigore concesso troppo generosamente per fallo di mano di Cascione su conclusione da fuori area di Pereyra, mentre al 19’ st ha incrociato dai venti metri una conclusione sulla quale il portiere cesenate Leali si è allungato ma nulla ha potuto. A completare l’opera ci ha pensato al 40’ Lichtsteiner che, servito da Padoin, ha rubato il tempo a Renzetti e ha battuto il portiere in uscita con un tocco morbido. Nel finale Juve vicina al poker con Giovinco la cui conclusione è stata deviata da Leali sul palo.
È la quinta vittoria stagionale tra campionato e Champions per una Juve che ha mantenuto la porta inviolata, altro dato che conferma la bontà del lavoro svolto da Allegri. Allegri ha colto tutti di sorpresa mandando in campo dal primo minuto sia Vidal che Pereira. In panchina Pogba, dunque, così come Tevez.
L’inizio è decisamente in salita per la Juve che fa fatica a sfondare. Ci prova Giovinco con una conclusione al volo che chiama Leali alla grande deviazione in corner, ma l’aiuto decisivo che permette di sbloccare il risultato arriva dall’arbitro che concede un rigore molto generoso per un mani di Cascione su conclusione di Pereyra. Sul dischetto va Vidal, Leali intuisce e tocca ma al 18’ la Juve è in vantaggio. La reazione del Cesena è ridotta ad un unico tiro, di Marilungo che al 31’ chiama Buffon alla facile respinta. Poco dopo il quarto d’ora della ripresa è Giovinco a chiamare Leali alla deviazione in corner. Il portiere del Cesena nulla può al 19’ sul tiro di Vidal che dai 20 metri incrocia infilando in gol. Allegri regala la standing ovation al suo giocatore, richiamandolo in panchina. Il tecnico una decina di minuti prima aveva buttato nella mischia anche Morata per concedergli qualche minuto in più di ambientamento con il calcio italiano e lo spagnolo ha fatto vedere quello che meglio sa fare: spunto e dribbling. Niente gol, il 3-0 arriva al 41’ con Lichtsteiner che, servito da Padoin, ruba il tempo a Renzetti e batte il portiere in uscita con un tocco morbido. Nel finale ancora emozioni juventine con Giovinco che però si vede deviare la conclusione sul palo da un Leali tra i migliori dei suoi.