Gazzetta di Modena

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La Roma non molla, anche il Parma si inchina

Totti illumina, Ljajic e Pjanic finalizzano. Inutile il momentaneo pareggio di De Ceglie, giallorossi al top

25 settembre 2014
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ROMA. La Roma fa poker e, nel turno infrasettimanale di campionato, il quarto, prosegue la sua marcia a punteggio pieno assieme alla Juventus. A cadere è il Parma, autore di una partita all’altezza ma punito, a tre minuti dalla fine, da una gran punizione di Pjanic. La partita non è certamente seguita dal pubblico delle grandi occasioni, visto che su appena 12800 spettatori complessivi quasi diecimila sono gli abbonati, a conferma che il pubblico emiliano si fida pcoo del successo ottenuto domenica da Cassano e compagni in casa del Chievo al Bentegodi.

La Roma scende in campo alla greca al Tardini con Manolas, Holebas e Torosidis in difesa, Keita per l’infortunato De Rossi ed un tridente che comprende Totti, Gervinho e Ljajic, con l’esclusione di Destro. Il Parma risponde con la coppia offensiva formata dall’ex Cassano e Palladino mentre Coda, andato a segno contro i gialloblù scaligeri di Eugenio Corioni, rimane in panchina.

È il solito, eccellente, Francesco Totti ad illuminare il gioco della Roma, con lanci ’no look’ ed intuizioni da applausi a scena aperta. Come quella del 27’, con un assist verticale per Ljjaic, che a tu per tu con Mirante non può fallire il vantaggio giallorosso.

Gli emiliani provano a replicare al 32’ con un’inzuccata centrale di Felipe. Il tempo si chiude con una chance non concretizzata dall’ex bianconero De Ceglie, che però si riscatta con gli interessi dopo 11 minuti dall’inizio della ripresa, appena dopo una conclusione di Gervinho, servito da Pjanic, che finisce di poco a lato. L’ex juventino, da angolo, stacca di testa e infila la porta di De Sanctis. Totti e Gervinho restano sempre i più pericolosi per la Roma e Florenzi, appena entrato, si esibisce in una botta centrale al 35’ e poi viene recuperato miracolosamente da Felipe.

C’è il tempo di ammirare un diagonale di Cassano non irresistibile poi, al 37’, quando la partita sembrava avviata sull’1-1, ecco arrivare il colpo di genio di Pjanic. Il bosniaco batte una punizione dal limite dalla traiettoria illeggibile, beffando Mirante. E, soprattutto, regalando alla Roma tre punti pesanti al termine di un’esibizione non certo esaltante.