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Castori non cerca scuse: «Non eravamo noi»

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Castori non cerca scuse: «Non eravamo noi»

Il mister deluso dalla prestazione: «L’Entella ha trovato due gol fortuiti, ma la squadra ha giocato al di sotto delle proprie possibiità: può anche starci»

28 settembre 2014
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CHIAVARI. Deluso più dalla prestazione che dal risultato. Mister Castori non si spiega la gara sottotono disputata del suo Carpi, e rimanda ad una analisi più approfondita il suo giudizio: "Abbiamo giocato sotto il nostro livello - ci dice il tecnico - ma questo non era il vero Carpi. Ci possono essere alcune scusanti, come le tre partite in otto giorni, il campo in sintetico, e due gol presi in modo fortuito. Ma abbiamo disputato una partita decisamente al di sotto delle nostre possibilità. Non ha funzionato nulla. Alla fine sono state decisivi i due gol su palle inattive ma non può essere una scusante per aver reso in questo modo in campo. Dovremo analizzare questa partita insieme ai ragazzi, e cercare di capire cosa è successo". Una battuta d'arresto che non può far smarrire la strada: "Dopo tante belle partite poteva anche starci una prestazione negativa. E' arrivata oggi e come ho detto in settimana cercheremo di capire il perché. Sono sicuro abbia influito anche il campo in sintetico, perché per chi non c'è abituato è sempre difficile". Decisivi gli errori su calcio piazzato: "Il primo gol dell'Entella è stato casuale. Credo che Cesar l'abbia colpita di nuca trovando una traiettoria imparabile. La seconda è passata in mezzo a tante gambe ed è difficile riuscire a leggere quelle situazioni. Nonostante non avessimo espresso un gioco all'altezza delle nostre possibilità eravamo comunque in partita. E senza quei due calci piazzati il risultato poteva essere diversa". Il tecnico biancorosso aveva messo in guardia il Carpi da un avversario affamato di punti: "Non so se poteva essere facile prevedere una prestazione di questo tipo. Sinceramente non mi aspettavo potessimo giocare sottoritmo". Poco è arrivato anche dalla panchina. Con l'ingresso di Inglese il Carpi è passato a un 4-4-2, spesso più simile a un 4-2-4, senza cavare un ragno dal buco. Impalpabile l'apporto di Inglese, qualcosa di più da Embalo, ma non sufficiente per cambiare l'inerzia alla partita: "Credo che i novanta minuti non siano stati giocati bene da nessuno. Non è una questione di attaccanti o difensori, di chi è partito o di chi è entrato. Nelle precedenti occasioni, i cambi hanno sempre cambiato. Oggi non è andata così".

Fabio Garagnani