Gazzetta di Modena

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C’è Pivetti e Castelvetro gioca a poker

di Gabriele Farina
C’è Pivetti e Castelvetro gioca a poker

Eccellenza. L’esordio dell’allenatore coincide con la sonante vittoria nel derby con il Fiorano che cede soltanto nella ripresa

29 settembre 2014
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CASTELVETRO. Un film già visto. Nuovo tecnico per il Castelvetro, derby contro il Fiorano e tre punti portati a casa. Era successo l’anno scorso, con una gara finita uno a zero nelle battute finali. Accade anche quest’anno, in un quattro a due atipico. Il gran caldo fa sognare il mare e le azioni si muovono come le onde: impetuose in alcuni tratti, piatte in altri.

I biancoblù sbloccano subito l’incontro. Dopo cinque minuti Napoli riceve un assist involontario di Hajbi. Il terzino sinistro intende servire il portiere con un retropassaggio lento, che l’attaccante è astuto a cogliere. Facile dribbling a Indiricchio in uscita e palla depositata nel sacco. I biancorossi accusano il colpo e possono recriminare per ben poco, a parte una “parata” di Pilia sulla linea di fondo: l’attaccante pensava di essere fuori campo ed è stato graziato dall’arbitro. Il Castelvetro non affonda e così il Fiorano ringrazia. Minuto numero 21. Hajbi conquista un calcio d’angolo. Dal corner sulla sinistra giunge un pallone pennellato che Sentieri accompagna di testa nel secondo palo, là dove il promettente Simonazzi non può arrivare.

L’inerzia è tutta per gli ospiti. Cinque minuti dopo Nadiri dribbla due difensori sulla destra, poi sceglie il mancino a giro anziché servire un compagno al centro. La palla sfiora il palo e termina fuori. Al 33’ Napoli cade in area: giallo per simulazione. I padroni di casa arretrano, i ragazzi di Biagini fanno tanto possesso palla, senza incidere. Ecco che a inizio ripresa giunge il nuovo vantaggio per il Castelvetro.

È il 53’ quando Pilia crossa dalla sinistra verso il centro. La difesa allontana la sfera, su cui si avventa Piacentini. Il difensore colpisce al volo, alla Ibrahimovic, e la palla vola verso l’incrocio alla destra dell’incolpevole portiere avversario. Lo stesso Indiricchio si supera pochi minuti dopo, chiudendo in corner su Napoli mentre la difesa aveva calato la guardia. I biancorossi, “orfani” di Biagini (espulso per proteste), sono in riserva. Marongiu ne approfitta al 72’: contropiede e pallonetto sull’uscita dell’estremo difensore. Ancora tre minuti e Lodovisi riporta in vita i suoi infilandosi come un coltello nel burro sul fronte sinistro della difesa avversaria e superando Simonazzi da distanza ravvicinata. Al 79’ Pilia scrive la parola “fine”, battendo ancora Indiricchio.

Spogliatoi. «Sono soddisfatto per il risultato - riconosce Pierfrancesco Pivetti, neotecnico locale- ma dobbiamo migliorare tanto. Puntare in alto? Pensiamo partita dopo partita».

«Sono stato espulso - replica Marco Biagini, allenatore ospite - perché ho detto all’arbitro “Ora basta” dopo l’ennesima caduta di un giocatore del Castelvetro. Non ci giocavamo la salvezza, peccato perché avevamo fatto un buon primo tempo».