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Il Carpi, Castori e una coperta corta

Il Carpi, Castori e una coperta corta

Serie B. La battuta di arresto di Chiavari provocata anche dalle squalifiche e dalla mancanza di alternative per il mister

29 settembre 2014
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Doveva accadere prima o poi: non ce l'hanno fatta, Porcari a compagni, a recuperare il quarto svantaggio stagionale. Impresa riuscita brillantemente in tre precedenti. Il Carpi che torna da Chiavari non può essere scontento del proprio cammino, ma si pone qualche interrogativo sulla capacità di gestire situazioni di emergenza come quella di sabato scorso, quando Castori ha dovuto rinunciare a tre squalificati. Basta questo, infatti, per far la panchina sottile sottile. Non di gambe e ossigeno. Piuttosto di qualità, e di caratteristiche tattiche che possano cambiare l'inerzia di una gara. Embalo sin qui non ha fatto male, ma non sembra dar molto di più di quanto possano già dare i vari Letizia, Concas e Di Gaudio. Gatto appartiene a un gruppetto di giovani dai quali, siam sicuri, usciranno anche buoni giocatori, ma ora sono acerbissimi. Quello che nel pre campionato sembrava più strutturato, De Silvestro, ora è fermo per una botta al ginocchio e non ha avuto spazio, anche a causa di una concorrenza agguerritissima sugli esterni. Inglese invece è un atleta da ricostruire da capo a piedi. E' impossibile che il ragazzo che ha incantato Lumezzane segnando 16 gol in una settantina di partite, e che a neppure 18 anni ha fatto l'esordio nel professionismo con la maglia del Pescara, non riesca ad aver un minimo impatto con la categoria. Poco, pochissimo la scorsa stagione, anche per uno sfortunato infortunio alla spalla. Ma nulla in questo avvio. Non che dalla panchina arrivi per il resto granché in termini pratici. Col Livorno gli ingressi sono arrivati a pareggio conquistato e con gli avversari in evidente apnea. Non son serviti granché neppure col Varese, se non per l'ossigeno portato sul finale. A Crotone ci ha messo invece lo zampino Lasagna per l'assist del pareggio in zona Cesarini. Col Trapani qualcosina ha dato Mbaye, ma si tratta sempre di ossigeno fresco, mentre Sabbione e Poli sono entrati in quota "Contraerea". Scarso l'impatto con lo Spezia, men che meno a Chiavari. Si capisce bene che quando i Suagher e Mbaye sono nell'undici titolare, le armi di Castori diventano spuntate. Per il resto, non è un mistero per nessuno che questo Carpi deve sempre correre più degli altri per ottenere risultato. Ha giocatori che esprimono qualità ad alta velocità. Quando il tachimetro si blocca, emergono i difetti. Ed è normale che la macchina possa segnare il passo alla terza di tre partite giocate nel giro di otto giorni. La prima sotto un sole cocente e fastidioso. L'importante è che si rimetta in moto. L'occasione non è delle più semplici. La Pro Vercelli è una buona squadra, che ha mostrato bel calcio ed ottenuto ottimi risultati. Il suo terzo posto non è per nulla casuale. Ha perso solo due volte e sempre col minimo scarto. E poi non evoca buoni ricordi.

Fabio Garagnani