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Lorenzo sfrutta la pioggia, paura Rossi

Lorenzo sfrutta la pioggia, paura Rossi

MotoGp. In Aragona Marquez non cambia moto e finisce a terra. Valentino cade e finisce all’ospedale per controlli

29 settembre 2014
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Tanta paura, ma nessuna conseguenza: Valentino Rossi, reduce dalla vittoria di Misano, ha terminato la sua gara ieri nel Gp di Aragon con una rovinosa caduta. «Valentino ha subito una commozione cerebrale con sospetta perdita di coscienza - ha scritto su Twitter Michele Zasa, responsabile della clinica mobile -.. Da un punto di vista neurologico ha recuperato molto bene, è stato portato all'ospedale di Alcaniz per un ulteriore check, una Tac del cranio, che ha escluso ogni tipo di ematomi o sanguinamenti nel cervello. Per precauzione sarà tenuto sotto osservazione nelle prossime ore, ma non ci sono motivi particolari per preoccuparsi». Se al Dottore è andata male, sono bastate due gare per rovinare i piani di Marc Marquez. Da Misano ad Aragòn, lo spagnolo ha messo in discussione quanto di buono fatto nella stagione. Le 11 gare vinte e le altrettante pole position sembravano potergli assicurare un arrivo comodo e anticipato verso il suo 2° titolo iridato. Le cose non stanno andando come pianificato. Solo due settimane fa la scivolata a Misano alle spalle di Rossi, ieri la caduta, sul bagnato. Quest'ultimo errore poteva essere facilmente evitato, se solo lo spagnolo non si fosse lasciato prendere dalla sfida col compagno di squadra e dalla voglia di stravincere. Marquez è stato tradito (come Pedrosa) dall'asfalto viscido per la pioggia. Una caduta a poche curve dall'entrata dei box, quanto basta per permettere a Lorenzo di approfittare della situazione. Il pilota della Yamaha, da questo punto in poi, ha gestito la testa della corsa mentre Marquez rialzava la moto e correva verso il box per salire sulla Honda con le gomme rain. Mentre Lorenzo e la Yamaha guadagnavano il primo Gp vinto ad Aragon (e la prima vittoria stagionale per il maiorchino), Marquez terminava 13° alle spalle anche di Danilo Petrucci con la Art e di Alex De Angelis con la Forward Yamaha. Marquez non si dispera. L'obiettivo di vincere il mondiale in anticipo c'è sempre (potrebbe accadere a Motegi in Giappone, basta che il pilota della Honda faccia meglio di Pedrosa di un punto), a patto di non cercare di strafare come in queste ultime corse. «Ho provato a tenere duro perché c'erano solo pochi giri dalla fine - ha detto Marquez -, ma oggi ho imparato che in queste situazioni è meglio usare una strategia diversa». L'Italia festeggia invece nella Moto3 con il successo di Romano Fenati. Il pilota della Ktm-team Sky, che scattava dalla quinta fila, è riuscito a risalire il gruppo degli inseguitori battagliando a lungo con il leader della corsa Alex Marquez (Honda).