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IL DIFENSORE E LA LOTTA CONTRO IL CANCRO

Acerbi: «Famiglia, fede in Dio e le cure sono determnanti»

Acerbi: «Famiglia, fede in Dio e le cure sono determnanti»

E’ tornato in campo, con due prestazioni sicuramente positive contro la Samp e contro il Napoli, ma Francesco Acerbi non è ‘solo’ un giocatore del Sassuolo, ma anche un testimonial della lotta contro...

30 settembre 2014
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E’ tornato in campo, con due prestazioni sicuramente positive contro la Samp e contro il Napoli, ma Francesco Acerbi non è ‘solo’ un giocatore del Sassuolo, ma anche un testimonial della lotta contro i tumori. Ieri pomeriggio, presso la Sala Buzzati del Corriere della Sera a Milano, il difensore neroverde ha partecipato assieme a Rosanna Banfi e Roberto Vecchioni al convegno ‘Esmo2014 per l'Italia’ dove ha raccontato la sua esperienza di lotta contro il tumore. “Il cancro è una terribile malattia che spesso ti coglie all’improvviso e ti colpisce sia fisicamente che mentalmente – ha spiegato il difensore centrale che ha battuto per due volte questo subdolo avversario -. Servono forza e positività, coraggio e pazienza ed è basilare l’affetto della famiglia e degli amici per affrontare i cicli di chemioterapia. Mi sento molto vicino a quelli meno fortunati di me che ancora stanno lottando a casa o in un letto di ospedale contro questo male. Io ho cercato di non perdere mai il sorriso: l’amore per il calcio e la voglia di ritornare a giocare mi hanno motivato nei periodi difficili ma anche la forza interiore che deriva dalla fede in Dio mi è stata di grande aiuto. Ora devo conquistarmi il posto da titolare e possibilmente mantenerlo” ha sottolineato Acerbi che sta appunto tornando sui suoi migliori livelli. E a proposito della voglia di tornare titolare fisso ha aggiunto: “Questo è il mio obiettivo e questo penso sia l’obiettivo di ogni calciatore. Poi vedremo cosa riserverà il futuro… Devo dire che la chemioterapia mi ha fatto soffrire tanto però mi ha cambiato in meglio, mi ha reso sereno e consapevole ed ora affronto la vita giorno per giorno con l’entusiasmo di chi fa un mestiere bellissimo: quello del calciatore. La vita in fondo è riuscire a fare le cose semplici con allegria. Senza dimenticare che ti possono capitare imprevisti… anche brutti”. Un messaggio importante e forte, che Acerbi ha lanciato da un podio importante come quello del Corriere della Sera. Un modo per dare un nuovo contributo alla lotta contro i tumori. (p.s.)