Sirci gela l’Azimut: «Ivan Zaytsev rimane a Perugia»
Bruninho euforico del ritorno: «Stoytchev? No problem Felice di ritrovare Ngapeth: «Un fenomeno, siamo fratelli»
05 maggio 2017
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«Zaytsev rimane a Perugia e rinnoverà con noi per altri due anni». Gino Sirci prova a mettere la parola fine sulla telenovela legata a Ivan Zaytsev che, al termine della Final Four di Champions League, si era lasciato scappare che gli mancava il ruolo di opposto. Nella conferenza stampa di fine anno, il patron di Perugia ha lanciato la sfida per la prossima stagione dicendo che rinforzerà ulteriormente la squadra e aggiungendo che «il nostro è un percorso di crescita. Dobbiamo avere tre italiani e Zaytsev non ce lo dobbiamo far sfuggire, quest'anno per lui è stato un po' di assestamento». La volontà di Sirci appare chiara, sono quindi sfumati i sogni di Modena? Sembrerebbe di sì, anche se sarà decisiva la volontà di Zaytsev e la porta per un suo clamoroso trasferimento rimane in ogni caso aperto. Sabbi rimane comunque in pole position per il dopo Vettori, con Nelli possibile outsider. Andrea Sartoretti, in ogni caso, continua il suo lavoro per completare la rosa in vista della prossima stagione. Detto di Petric, che sembra essere sempre più vicino ad un suo addio a Modena, la priorità in casa gialloblù è quella di uno schiacciatore. In realtà l'Azimut ha bisogno di almeno un altro schiacciatore, visto che le posizioni di Massari e Swan Ngapeth sono tutte da valutare. La pista più credibile rimane quella che porta a Kaziyski, il fedele scudiero di Stoytchev. Dopo due anni in Giappone, lo schiacciatore bulgaro potrebbe fare il suo grande ritorno in Italia.
PARLA BRUNO.In una bella intervista rilasciata ad Andrea Zorzi per la Gazzetta dello Sport, Bruno ha parlato del suo ritorno a Modena. Il fenomeno brasiliano si è concentrato su Stoytchev e la loro futura convivenza, dopo che i due avevano battibeccato lo scorso anno, senza dimenticare di dare una carezza a suo “fratello” Ngapeth e al suo mentore Lorenzetti. «Stoytchev è un allenatore vincente ed io sono un professionista. Non ho mai avuto occasione di parlare direttamente con lui, forse c'è anche un problema di pregiudizi da avversario e questo potrebbe cambiare. Sono qui per cambiare idea, anzi per non avere proprio pregiudizi e scoprire, dopo qualche mese, che mi ero sbagliato. Quando parlo di Ngapeth mi viene la pelle d'oca, abbiamo anche pianto perché volevamo restare insieme. In campo non ho mai visto un giocatore spettacolare e veloce come lui, nessuno capisce il volley come lui. Oggi siamo fratelli. Lorenzetti ha un cuore gigante. Mi ha fatto capire tante cose fuori la pallavolo. Abbiamo ancora un rapporto speciale, Io tiferò sempre per lui, non per chi allena». (f.c.)
PARLA BRUNO.In una bella intervista rilasciata ad Andrea Zorzi per la Gazzetta dello Sport, Bruno ha parlato del suo ritorno a Modena. Il fenomeno brasiliano si è concentrato su Stoytchev e la loro futura convivenza, dopo che i due avevano battibeccato lo scorso anno, senza dimenticare di dare una carezza a suo “fratello” Ngapeth e al suo mentore Lorenzetti. «Stoytchev è un allenatore vincente ed io sono un professionista. Non ho mai avuto occasione di parlare direttamente con lui, forse c'è anche un problema di pregiudizi da avversario e questo potrebbe cambiare. Sono qui per cambiare idea, anzi per non avere proprio pregiudizi e scoprire, dopo qualche mese, che mi ero sbagliato. Quando parlo di Ngapeth mi viene la pelle d'oca, abbiamo anche pianto perché volevamo restare insieme. In campo non ho mai visto un giocatore spettacolare e veloce come lui, nessuno capisce il volley come lui. Oggi siamo fratelli. Lorenzetti ha un cuore gigante. Mi ha fatto capire tante cose fuori la pallavolo. Abbiamo ancora un rapporto speciale, Io tiferò sempre per lui, non per chi allena». (f.c.)