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Lauria: «Torno a Modena per una grande sfida»

Lauria: «Torno a Modena per una grande sfida»

«Dopo Parma volevo misurarmi di nuovo con una grande piazza e bisogna riportare subito in alto la città. Noi e i tifosi dovremo essere una sola cosa»

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Sesto colpo ed è un altro colpo pesante quello di Fabio Lauria, l’estroso attaccante che Tosi ha inserito nel pacchetto avanzato a disposizione di mister Apolloni affiancandolo a Ferrario e Baldazzi. Ventitre reti Lauria nel campionato scorso a Sanremo, 7 Baldazzi a Pesaro, 30 Ferrario alla Pergolettese: il nuovo Modena può già virtualmente contare su un potenziale di 60 gol. Per Lauria si tratta di un ritorno. La sua carriera, infatti, è iniziata 19 anni fa nel settore giovanile del Modena. Che ricorda, ma oggi, a 31 anni, sono altre le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare l’offerta del club canarino.

«Ho accettato al volo la proposta di Tosi - racconta Lauria - perchè avevo voglia di rimettermi in gioco in una piazza importante dopo l’esaltante esperienza di Parma. Vengo da due ottime stagioni e l’arrivo a Modena giunge a chiudere un cerchio. Tosi e Apolloni mi hanno fatto sentire importante e non ho avuto dubbi».

A Modena ritrovi mister Apolloni e Cacioli.

«Credo che la società abbia fatto bene a scegliere Apolloni. Col mister avevo un ottimo rapporto a Parma e l’ho mantenuto. Ha già vissuto un’esperienza del genere a Parma, sa motivare la squadra e anche gestire una piazza ferita da un fallimento. Ha sempre mantenuto tutti sulla corda inculcando nel gruppo la giusta mentalità. Anche per lui ho scelto Modena. Arrivo motivatissimo e con gli stimoli a mille perchè ho deciso di giocare una grande sfida personale e per una città che deve tornare subito tra i professionisti. Se il calcio manca a me in un mese di vacanza, immagino cosa possano aver provato i tifosi del Modena rimasti senza squadra da novembre. Giocheremo per noi e per loro e li vogliamo accanto come dodicesimo uomo. Quando ti chiami Parma o Modena in serie D sei un po’ come la Juve. Soprattutto quando giochi in casa gli avversari giocano come se fosse una finale di Champions. Poi perdono tre partite di fila, semmai, ma contro di te si trasformano. Squadra e tifosi dovranno essere una sola cosa. Luca Cacioli? Gran bravo ragazzo, un vincente sono felice di ritrovarlo a Modena».

Dove c’è un super attacco...

«A nomi siamo messi bene, ma poi bisogna dimostrarlo sul campo. Conosco Ferrario e so che giocatore è. Ci troveremo bene anche con Baldazzi. Io posso giostrare ovunque davanti, col tempo ho cambiato modo di giocare. Una volta partivo lungo, ora sto più avanti e cerco di essere efficace sotto porta. Ma siamo qui per un solo obiettivo: riportare in alto il Modena e regalare gioie ai tifosi. Sono stato a Modena vent’anni fa, conosco la passione degli sportivi gialloblù. E poi ho voglia di migliorarmi: mi gioco una grande opportunità e ho stimoli enormi».

Regalerai ai modenesi un gol in rovesciata come quello di Parma di cui ancora si parla?

«Lo spero. È vero, quel gol è ricordato ancora oggi, ma l’unica promessa è che personalmente e a nome della squadra che verrà si darà tutti il 100% e anche di più sempre».

Sta nascendo una squadra forte nei valori tecnici, ma anche nell’esperienza.

«Credo che ogni categoria abbia i suoi giocatori e Tosi vuole uomini che abbiano in testa l’obiettivo. E che abbiano vinto e conoscano bene una categoria come la serie D che non è facile se non l’affronti con la mentalità giusta. Devi essere sempre sul pezzo. Noi ci saremo».

Paolo Vecchi