Carlo Rivetti: «Il Modena cresce bene ed è stato un onore sfidare il Milan»
Il patron gialloblù: «Sono rimasto colpito dalle strutture di Milanello e dall’organizzazione della società: un esempio»
Federico Sabattini
Ambizioni elevate e tanta voglia di vincere. Il presidente del Modena Carlo Rivetti, al fianco della squadra sabato a Milanello insieme ai figli Matteo e Silvio, ha fatto il punto della situazione in casa gialloblù in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky: “Siamo arrivati qua da circa un mese, ma è già da parecchio tempo che siamo molto legati al territorio emiliano dal punto di vista professionale e non solo. Abbiamo avuto l’occasione per entrare nel Modena e vista la grande passione di tutta la famiglia abbiamo deciso che era l’opportunità giusta per un nostro ingresso nel mondo del calcio”. Al di là del risultato finale e dell’avversario nettamente superiore, la compagine canarina ha offerto una prestazione dignitosa e ricevuto buone risposte in vista del futuro: “Siamo felicissimi di aver giocato un’amichevole contro una grande squadra come il Milan e in un contesto del genere, sono rimasto colpito dalle strutture e dall’organizzazione della società rossonera. Per il Modena è stata un’opportunità fantastica e una bella giornata”. L’avventura della famiglia Rivetti è iniziata nel migliore dei modi con azioni mirate e con l’acquisto di diversi giocatori, quasi tutti a titolo definitivo e con contratti pluriennali a dimostrazione del fatto che il pensiero è rivolto al presente ma anche al futuro che si spera possa essere ricco di gioie e soddisfazioni: “Al momento stiamo pensando anche al futuro e rispettando il budget che ci siamo prefissati, vogliamo che sia un progetto duraturo e a lungo termine. Dobbiamo costruire ancora moltissime cose e magari dando un’occhiata a Milanello ci potrebbe venire in mente qualche altra idea per crescere e migliorare ulteriormente. Abbiamo le idee molto chiare: vogliamo uscire dalla serie C il più in fretta possibile, altrimenti poi è difficile lasciare questa categoria”. Attilio Tesser in panchina, oltre ai sedici nuovi giocatori portati a Modena dal direttore sportivo Davide Vaira: i difensori Renzetti, Ciofani, Baroni, Maggioni, Ponsi e Silvestri, i centrocampisti Di Paola, Scarsella e Nelli, il trequartista Mosti (in attesa di Gavazzi) e gli attaccanti Marotta, Minesso, Ogunseye, Bonfanti, Azzi e Molinaro. A loro si aggiungono i cinque calciatori confermati Gagno, Narciso, Ingegneri, Pergreffi e Gerli, oltre a Castiglia, Duca e Costantino che potrebbero rimanere in gialloblù e far parte della rosa per la stagione 2021/22: “Abbiamo compiuto investimenti mirati, costruendo un bel mix di giovani e più esperti. Pensiamo e crediamo di aver lavorato bene, dico anche che i campionati si vincono all’interno di uno spogliatoio e che è fondamentale avere un gruppo sempre unito in ogni momento sia semplice che difficile. E’ una banalità, ma secondo me è un fattore molto importante per vincere e raggiungere l’obiettivo”. Insomma, è evidente l’entusiasmo di Carlo Rivetti e la volontà del numero uno gialloblù di condurre il Modena in alto. —
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