Gazzetta di Modena

Federico Sabattini

Tra i protagonisti del poker rifilato all’Imolese mercoledì in Coppa Italia c’è anche il giovane Nicholas Bonfanti. Nel match contro i rossoblù, l’attaccante classe 2002 ha debuttato dal primo minuto e segnato il primo gol con la maglia del Modena. Una grande gioia per la punta bergamasca, all’esordio tra i professionisti: “Ho vissuto un periodo non semplice, ho avuto problemi fisici in estate e sono rientrato in rosa con notevole ritardo. E’ servito del tempo per mettermi in forma, ma eccomi qua. Sono veramente contento di aver dato una mano alla squadra, abbiamo ottenuto una vittoria importante che ci permette di guardare con fiducia alla trasferta sul campo della Fermana”. Cresciuto nella Virtus Bergamo e poi approdato all’età di 16 anni nel settore giovanile dell’Inter, Bonfanti racconta così le stagioni vissute in nerazzurro: “E’ stato un cammino bellissimo con tante esperienze, ho avuto la possibilità di allenarmi con ottimi giocatori e anche di collezionare una panchina in Champions League nella sfida con lo Shakhtar Donetsk a Kiev. Un vero onore, dato che sono tifoso interista. Ho trovato allenatori che mi hanno aiutato a crescere dal punto di vista caratteriale, tra cui anche Antonio Conte. La mia fonte di ispirazione? Romelu Lukaku. E’ un grande amico e grazie a lui sono migliorato sotto ogni aspetto. Mi ha sempre detto che il lavoro quotidiano è il miglior modo per migliorare e per arrivare in alto”. Ora il presente dice Modena e l’attaccante diciannovenne ha tanta voglia di dare il proprio contributo alla causa gialloblù: “Penso solamente ad allenarmi bene, cercando di mettere in difficoltà il mister che prenderà poi le sue decisioni. L’obiettivo è lavorare al massimo e sempre al 110%, attendendo la mia occasione e aiutando la squadra a portare a casa il risultato in ogni partita”. Bonfanti è, insieme a Spaggiari, il più giovane del gruppo canarino: “Personalmente mi ritengo pronto, ho sposato il progetto di una società ambiziosa e sono qui per vincere. Mi trovo molto bene, si sta creando una bella coesione e io sono a disposizione di tecnico e compagni. Tesser? Mi sta aiutando veramente tanto, anche nei singoli movimenti di gioco. Lo ammiro molto e lo ringrazio perché mi sta dando una grossa mano nel mio percorso di crescita”.

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