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il tecnico del montevarchi 

Roberto Malotti “il pizzaiolo” tra miracoli, salvezze pietanze e Striscia la Notizia

C.R.
Roberto Malotti “il pizzaiolo” tra miracoli, salvezze pietanze e Striscia la Notizia

08 ottobre 2021
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“Sono un martello e se fossi un calciatore non lo vorrei uno come Malotti allenatore…”. E ancora: “Sono un dilettante prestato al professionismo, faccio il ristoratore da trent’anni e al massimo posso intendermi di pietanze”. Così si presentava qualche anno fa Roberto Malotti, attuale allenatore del Montevarchi, dopo avere salvato il Prato. Un mister un po’ sui generis, un personaggio tipicamente toscano, ma anche un tecnico bravo, stando almeno ai suoi risultati. Alla fine della scorsa stagione è stato premiato come miglior allenatore dell’intera Lega Nazionale Dilettanti. Il motivo? E’ subentrato sulla panchina del Montevarchi in marzo, con gli Aquilotti staccati di 10 punti dalla capolista Trastevere nel Girone E di Serie D, ma lui li ha portati al primo posto finale, e alla promozione, con 11 lunghezze di vantaggio. Classe 1962, un breve carriera da calciatore (Sangiovannese e Montevarchi), Malotti, specializzato in subentri vincenti e salvezze miracolose, come dimostrano le sue medie punti annuali, ha cominciato quest’anno per la prima volta un campionato dall’inizio. “Quando arrivai al Prato mi chiamavano pizzaiolo, poi ho salvato la squadra…” - ha ricordato, in relazione anche alla sua attività di ristoratore in un locale nel centro storico di Firenze e di altri in società. Nei mesi scorsi è finito anche su ‘Striscia la Notizia’ con un breve e… incandescente filmato, trasmesso con alcuni bip. Personaggio focoso, si diceva, tanto che nello scorso aprile ebbe un mese di squalifica, con questa motivazione: “Per avere, al termine della gara, rivolto espressione ingiuriosa all’indirizzo di un avversario, tentando di morderlo, ma non riuscendo per l’intervento dei propri calciatori”.