Gazzetta di Modena

MODENA «Qualcuno lo ha definito l’uomo dai mille ruoli: imprenditore, “influencer” su Instagram»: questo è solo uno dei passaggi che Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, utilizza per descriversi sul proprio sito internet (stefanobandecchi.it).

E in effetti mai definizione fu più azzeccata. Ieri, per il numero uno del club umbro e fondatore dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, è stata una giornata ricca di impegni su Instagram. Diversi video iniziati già nel post gara di sabato con quel: «Una partita come quella di oggi contro una squadra di merda a me fa veramente inca...». Il paragone poco carino e maleodorante è evidentemente riferito al Modena. Quindi le scuse immediate, con la toppa che è quasi peggio del buco: «Il Modena non è una squadra di fenomeni, non è nemmeno una squadra imbattibile. Non è la squadra peggiore del mondo, volevo solo rafforzare il fatto che la mia è una squadra fortemente di m... Chiedo scusa, comunque non mi è piaciuta manco quella squadra. Ma detto questo i miei sono molto più di m...».

Sembra finita qui, “solo” una boutade del vulcanico presidente ternano. Sembra... Già, perché le “scorribande” Instagram di Bandecchi continuano per tutta la giornata di ieri. Arrivano da varie location, addirittura mentre è in volo. Con ogni probabilità, lo si intuisce nel discorso, sono risposte ai tifosi del Modena intervenuti dopo la sua prima uscita. Archiviata la disquisizione sulla differenza tra «imbecilli e ipocriti» e archiviato il racconto delle sue origini del nord, il numero uno rossoverde dice rivolgendosi ancora ai modenesi: «Signori di Modena, voi che siete saggi, intelligenti e colti nonché bravi, io vi conosco da vicino. Prima di tutto: secondo voi uno di Terni è un terrone di merda. Io giro le vostre zone, io vedo le vostre cose e per voi uno che abita già sotto Bologna è un terrone di merda. Figuriamoci un poveraccio che viene da Terni. Tant’è vero che ieri sera voi tranquillamente e serenamente dicevate “ternani di merda”». Tralasciando le accuse di razzismo nei confronti della città che si commentano da sole, doverosa precisazione: al Braglia non si è alzato nessun coro offensivo. Anzi il rapporto tra le due tifoserie è di amicizia, tanto che sabato le cene “miste” si sono sprecate.

Bandecchi, comunque, prosegue: «Ora, cari signori: voi che siete sempre stati razzisti nel modo più incredibile del mondo, venite a insegnare a me come si deve essere educati? Io vi ho chiesto scusa, però ora mi sono rotto le scatole. E la cosa vale anche per quei ternani che continuano a scivolare per terra a strisciare e continuano a dire... Tanto sappiate che a Modena siete terroni di merda e sfaticati del ca... e pensano che senza di voi in Italia si starebbe meglio. Volete smettere di fare gli ipocriti, io so esattamente cosa passa nella testa. Smettete di fare gli stronzi con me della serie “mia mamma è una puttana”. Se lo sapete è perché vostra mamma vi ha confessato dove andava tutte le sere...»

Quindi altri pronostici sul campionato, almeno questi sono soft e del genere: i conti si faranno alla fine. Bandecchi, poi, rincara la dose e se la prende ancora con i ternani, che si metterebbero a “disposizione” dei modenesi (il termine usato è, in realtà, più colorito, non riportabile). Insomma, un poco piacevole show.

E in casa Modena? La famiglia Rivetti ha deciso di non intervenire, interrogata sulle frasi legate alla squadra. Solo un messaggio dall’ufficio stampa: «I ragazzi hanno fatto una grande prestazione e hanno meritato di festeggiare con i tifosi la prima vittoria dopo il ritorno in B. La Ternana è una squadra forte che sarà fra le protagoniste del campionato. Sabato sera al Braglia è stata una partita bellissima, uno spot per la Serie B».l

E.B.

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