Il sogno di Modena volley dura solo un set, poi Perugia si conferma inarrestabile
La capolista non fa sconti, Trento aggancia e la corsa per il secondo posto si fa più dura
MODENA Dura poco meno di un'ora il sogno di Modena Volley di strappare un punto all'invincibile Perugia, sogno svanito sotto gli ace di uno straripante Leon. Dopo aver conquistato con merito il primo parziale, la Valsa Group è stata travolta dalla forza della Sir Safety, in particolare quella di Leon che sul 22-22 del secondo set, con la partita in assoluto equilibrio, ha lasciato partire tre missili imprendibili. Sfiorato il 2-0, che sarebbe stato storico visto che in questa stagione Perugia non ha mai perso più di un set nella stessa partita, Modena non è più riuscita a tenere il ritmo dei rivali, anche perché Anastasi ha il lusso di poter contare su una panchina di livello stellare. Perugia, infatti, nel momento più difficile del suo match ha inserito Russo, Plotnytskyi e Herrera; tre campioni che hanno ribaltato la partita e per la Valsa non c'è stato più nulla da fare.
Anche Giani ci ha provato, ma Sala e Marechal non sono riusciti ad incidere e per Modena rimane enorme il “problema” seconde linee. La sconfitta dei canarini ha permesso a Trento, vittoriosa sabato a Civitanova, di effettuare l’aggancio al secondo posto, a quota 29. Ora difendere la seconda piazza diventa assai complicato, anche perché Trento è avanti per il quoziente set.
La partita
Sestetto di Modena confermato: Bruno-Lagumdzija, Sanguinetti-Stankovic, Ngapeth-Rinaldi, Rossini libero. Perugia opta per un piccolo cambio al centro, Russo va in panchina: Giannelli-Rychlicki, Solè-Flavio, Leon-Semeniuk, Colaci libero. Primo punto della partita firmato Stankovic e il Pala Panini esplode. La Valsa Group scappa via con l'ace di Bruno e gli errori di Rychlicki (16-10), e quando Lagumdzija entra finalmente in partita (23-19) il set sembra finito. Perugia però recupera con il servizio, prima Russo e poi Semeniuk, e si porta sul -1 (24-23). Giani chiama timeout, Modena pasticcia, ma l'attacco out di Rychlicki regala l'1-0 a Modena (25-23). Inizio del secondo parziale rabbioso di Perugia (8-4 con l'ace di Semeniuk) ma Modena, punto dopo punto, impatta sul 12-12 (Lagumdzija dopo grande difesa di squadra). Anastasi inserisce Russo e Plotnytskyi per Flavio e Semeniuk. Chi rompe il grande equilibrio? Ovviamente Leon con il servizio. Tre missili del cubano valgono il 24-22, poi ci pensa Solè (25-23) a firmare l'1-1. Rimangono in campo Russo, Plotnytskyi e Herrera (subentrato nel finale del secondo set a Rychlicki) e Perugia vola via sul 6-2. Lagumdzija murato da Plotnytskyi (10-5) e Giani sceglie Sala al posto dell'opposto turco. Murato due volte consecutive Ngapeth (15-8). Anche Sala si stampa sul muro perugino (17-10, a segno Russo), Giani prova anche la carta Marechal per Rinaldi. Leon continua a picchiare fortissimo dalla linea dei nove metri (20-12), chiude il set un altro ace, questa volta di Plotnytskyi, per il 25-16 finale. Nel quarto set equilibrio fino a metà, poi uno scatenato Herrera firma il break per Perugia (12-10). Modena da quel momento abbandona mentalmente in campo ed è costretta ad alzare bandiera bianca. 25-18, 3-1 finale per Perugia che continua la sua clamorosa corsa in questa stagione. l