Modena calcio

MODENA “Il buono, il brutto, il cattivo”, celeberrimo film di Sergio Leone che si potrebbe trasformare ne “L’esperto, il giovane, la punta” se il regista fosse Davide Vaira e non se si parlasse di western, ma di calcio. Scherzi e accostamenti fantasiosi a parte sono almeno tre le domande che riguardano il Modena dopo la chiusura del mercato. Queste: E adesso? Come sar&agrave; il nuovo undici di mister Attilio Tesser? Come sar&agrave; dopo un mercato che, soprattutto a ridosso del gong, ha portato in dote alcune succose novit&agrave;? Innanzitutto serviva un esterno, magari duttile, serviva giovane da inserire nella lista under, magari con gi&agrave; un po’ di esperienza alle spalle. Serviva ed &egrave; arrivato nonostante le strategiche smentite delle ultime ore di trattative. Questa, con riferimento al neo-giallobl&ugrave; Gabriele Ferrarini, &egrave; solo una delle novit&agrave; che ha portato in dote l’ultima giornata di operazioni invernali. Ex Monza, di propriet&agrave; della Fiorentina, si &egrave; goduto dalla panchina la prima parte del campionato di Serie A. Ma attenzione: pur essendo un 2000, il nostro Ferrarini ha gi&agrave; una certa esperienza tra i cadetti. Minuti su minuti confezionati con le maglie di Perugia, in particolare, e Venezia. Sar&agrave; utile per rimpolpare un pacchetto, quello degli esterni, che ha incontrato qualche difficolt&agrave; fino a questo punto. Di fatto, semplicemente, va a coprire la casella lasciata vuota da Paulo Azzi. S&igrave;, lo sappiamo: Azzi giocava a sinistra e non a destra. Ma come detto Ferrarini, spezzino e con un passato anche a Pistoia, ha la possibilit&agrave; di occupare tutte e due le corsie. Archiviata questa novit&agrave; non resta che concentrarsi sul vero colpo di scena delle trattative invernali del Modena: l’addio di Mario Gargiulo e l’arrivo di Arthur Ionita. Centrocampista per centrocampista, insomma niente di sconvolgente se non fosse che ad andarsene sia stato il giocatore sul quale il club aveva puntato tanto, a livello economico, durante l’estate. Poi l’infortunio, poi a quanto pare la richiesta dello stesso ragazzo di cambiare aria. Difficile non assecondarlo, impensabile tenere in casa uno scontento ed ecco, appunto, la trattativa lampo (durata circa 48 ore) per arrivare a Ionita. Tesser si trova cos&igrave; a disposizione un giocatore, capitano della Nazionale moldava, di sicura esperienza. Anni 32, dimestichezza con il calcio nostrano (&egrave; in Italia dal 2014 restando pi&ugrave; che altro in Serie A) e una prima parte di stagione condita da 16 presenze, 916 minuti, e un gol con il Pisa. Di fatto, Ionita ha collezionato 12 partite da titolare, quasi tutte nella prima parte di Serie B, e 4 da subentrato. Ultimo capitolo quello dedicato a Luca Strizzolo, volto nuovo che ha gi&agrave; comunque avuto modo di farsi conoscere. Un profilo interessante, utile al Modena perch&eacute; capace di spaziare su pi&ugrave; fronti nel reparto offensivo. Da prima punta in caso di raffreddore di Bonfanti e Diaw, ma anche da esterno (magari in trequarti per Falcinelli). E allora eccolo qui, il “nuovo” Modena di mister Attilio Tesser.l &nbsp;

MODENA “Il buono, il brutto, il cattivo”, celeberrimo film di Sergio Leone che si potrebbe trasformare ne “L’esperto, il giovane, la punta” se il regista fosse Davide Vaira e non se si parlasse di western, ma di calcio. Scherzi e accostamenti fantasiosi a parte sono almeno tre le domande che riguardano il Modena dopo la chiusura del mercato. Queste: E adesso? Come sar&agrave; il n...

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L’esperto, il giovane e la punta Ecco come cambia il Modena

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