Sassuolo calcio

i Valentina Spezzani Non segnava dal 26 febbraio 2022, quando un suo gol, su assist di Berardi, gelò la Fiorentina al 94' al Mapei Stadium. Domenica scorsa, a San Siro, Gregoire Defrel ha dato il via alla manita del Sassuolo ai rossoneri: «È stata una giornata perfetta – racconta l’attaccante neroverde – all’andata contro il Milan mi ero infortunato e sono rimasto fuori tre mesi. Segnare a San Siro, che per me è lo stadio più bello, ai campioni d’Italia è stato bellissimo. Poi la squadra aveva bisogno di punti e sono arrivati. Tutto perfetto». “Greg” è uno dei veterani della squadra, 168 presenze, 32 reti: «Cos’è il Sassuolo per me? È la squadra italiana in cui sono stato di più, è importante per me, è come una famiglia, mi trovo molto bene qui, ho vissuto bellissimi momenti, ne vado molto fiero, e spero ce ne siano ancora tanti». Se il Sassuolo è importante per Defrel, Defrel lo è altrettanto per il Sassuolo: «L’anno scorso sono partito spesso dalla panchina, ma io provo sempre a dare il massimo, anche se gioco pochi minuti. Adesso tocca a me giocare da titolare, spero di fare bene e di segnare tanti gol. Anche quando gioco meno, mi sento comunque parte del progetto». Pochi sono duttili come lui: «Il ruolo in cui mi sento meglio è quello della seconda punta, ma giochiamo in un altro modo quindi direi punta, lo preferisco rispetto a fare l’esterno. Alla fine però provo a dare il massimo in qualunque posizione mi schieri il mister». Sono tanti i compagni di reparto che Defrel ha avuto negli anni: «Se devo dire il più forte, allora dico Berardi, è sempre stato il migliore ogni stagione. Nel mio ruolo Caputo, che vede molto bene la porta e ha realizzato tanti gol qui, mi è piaciuto giocare con lui». I momenti memorabili in neroverde sono parecchi ma, dovendone scegliere uno, Defrel non ha dubbi: «L’ingresso al San Mames a Bilbao, ricordo la faccia di tutti, abbiamo alzato la testa ed è stato davvero emozionante». La stagione del Sassuolo è complicata, forse più di quanto ci si aspettasse, la vittoria con Milan potrebbe essere stata una svolta: «In questo periodo difficile abbiamo parlato tanto tra di noi, avevamo ritrovato la grinta giusta già contro il Monza, ci siamo detti di metterla in campo anche a San Siro ed è andata com’è andata. Dobbiamo continuare così e credo che ci toglieremo delle soddisfazioni». Domani al Mapei Stadium arriva l’Atalanta: «Sarà una partita tosta, molto fisica, uno contro uno a tutto campo. Ci stiamo preparando bene, scenderemo in campo con la giusta mentalità, è una partita di calcio, può succedere di tutto, vedremo alla fine». Defrel è un calciatore atipico, poco social, molto timido, si sa poco di lui: «Sono molto tranquillo, sono a Sassuolo da solo, esco con gli amici, mercoledì abbiamo fatto la cena di squadra, ma sono così, riservato. La cosa importante è fare bene in campo». A giugno Greg compirà 32 anni, il bilancio fin qui è positivo: «Ho fatto un percorso un po' atipico, non ho fatto le scuole calcio, ogni giorno ringrazio di fare questo mestiere e di essere arrivato a questi livelli. Avrei voluto essere un po' più protagonista in questi ultimi a Sassuolo ma tra infortuni e concorrenza è andata così. Sono contento della mia carriera e voglio continuare, fare qualche altro gol, sono a 49 in Serie A, mi auguro di arrivare presto a 50. Finché il fisico tiene, io voglio giocare a calcio».l

i Valentina Spezzani Non segnava dal 26 febbraio 2022, quando un suo gol, su assist di Berardi, gelò la Fiorentina al 94' al Mapei Stadium. Domenica scorsa, a San Siro, Gregoire Defrel ha dato il via alla manita del Sassuolo ai rossoneri: «È stata una giornata perfetta – racconta l’attaccante neroverde – all’andata contro il Milan mi ero infortunato e sono rimasto fuori tre mesi...

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L’attaccante si racconta tra presente e futuro 

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Sassuolo. Defrel e la famiglia neroverde: «Sassuolo è diventata la mia casa»

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