SASSUOLO Trasferta impegnativa per il Sassuolo, che nel lunch match di oggi scende in campo alla Dacia Arena contro l'Udinese, storicamente uno degli avversari pi&ugrave; ostici per i neroverdi. &Egrave; vero per&ograve; che anche l'Atalanta lo &egrave;, eppure sabato scorso al Mapei Stadium ha perso: &laquo;Non nego di aver ricordato ai ragazzi e a me stesso in primis che l'Udinese, da quando ci sono io, &egrave; la squadra contro la quale abbiamo fatto meno punti, insieme al Napoli, e questo la dice lunga sull'avversario – spiega Dionisi – &egrave; una squadra fisica, che ha qualit&agrave; ma ricerca cose diverse rispetto a noi. Se ci adegueremo alla partita che vogliono fare loro, avremo poche possibilit&agrave; di portare a casa un risultato positivo. L'anno scorso a Udine non abbiamo fatto male tecnicamente, ma non abbiamo interpretato la gara nella maniera giusta e non abbiamo fatto punti, non va ripetuto lo stesso errore&raquo;. Il mister neroverde pu&ograve; contare su un rientro importante: &laquo;Muldur e Toljan non sono ancora a disposizione, invece c'&egrave; Pinamonti, si &egrave; allenato con la squadra dall'inizio della settimana. Ovvio che viene da un periodo di stop, anche se non lungo. &Egrave; un giocatore importante per noi come per loro &egrave; Pereyra, che rientra come Andrea&raquo;. Questo per&ograve; potrebbe voler dire rimandare Defrel in panchina proprio ora che aveva trovato continuit&agrave; e convinzione: &laquo;Per me &egrave; una cosa bella sentir parlare di Greg perch&eacute;, oltre ad essere un giocatore bravo con grandi qualit&agrave;, &egrave; un ragazzo straordinario, ha sempre un sorriso per tutti, &egrave; aggregante, aiuta il gruppo, non dice mai una parola fuori posto. Se continuer&agrave; cos&igrave;, non ho dubbi su chi giocher&agrave;, sar&agrave; lui. Questa &egrave; una societ&agrave; che punta sui giovani, d&agrave; spazio all'errore, non ti punta il dito ma, al tempo stesso, se un giocatore fa bene ed &egrave; motivato, non vedo perch&eacute; toglierlo. Ora che, spero, avr&ograve; pi&ugrave; alternative davanti, le scelte saranno pensate in funzione della partita e per dare valore a tutti i giocatori offensivi. Io non ho mai avuto dubbi sulle qualit&agrave; di Defrel, deve trovare continuit&agrave; negli allenamenti, all'inizio non l'ha avuta per l'infortunio, ora ha giocato di pi&ugrave; e questo l'ha aiutato. Aveva bisogno di sentire fiducia attorno a s&eacute; e di ripagarla in campo. La fiducia non &egrave; mai mancata, &egrave; totale, ovvio che un giocatore per sentirla deve giocare, far bene e rigiocare, ed &egrave; successo questo&raquo;. Zortea e Bajrami si sono ambientati alla grande da subito: &laquo;Me lo aspettavo perch&eacute; basta poco per capire, e ho subito visto l'atteggiamento giusto. Devono essere bravi loro a mantenerlo e noi ad alimentarlo. Essere qui per loro &egrave; un passo avanti e non dovranno dimenticarlo mai. Poi la differenza l'ha fatta la squadra, &egrave; difficile che un singolo possa far bene subito se non c'&egrave; un collettivo col giusto atteggiamento. Sono convinto che daranno una mano alla squadra&raquo;. Nel momento difficile del Sassuolo, Dionisi ha fatto scelte inaspettate, Rogerio ha “spodestato” Kyriakopoulos, Ferrari &egrave; finito in panchina, Lopez addirittura in tribuna contro l'Atalanta: &laquo;Il fatto che io abbia un certo modo di fare non mi preclude di prendere delle decisioni, anzi, se saranno state quelle giuste lo vedremo cammin facendo, &egrave; ancora troppo presto, siamo in via di guarigione, ma non guariti, lo dovremo dimostrare in ogni gara. Detto questo, Lopez non era un caso prima e non lo &egrave; ora, sar&agrave; della partita. Nessuno ha dubbi sulle qualit&agrave; di Maxime, ma a volte l'allenatore deve fare scelte che si basano su mentalit&agrave; e determinazione. Per quanto riguarda Ferrari, non dare continuit&agrave; a un giocatore del genere &egrave; e sar&agrave; sempre la scelta pi&ugrave; difficile. Ne ho parlato con lui, per me &egrave; pi&ugrave; insostituibile quest'anno di quanto non fosse l'anno scorso, al di l&agrave; del fatto che le presenze possano dire altro, perch&eacute; Gianmarco &egrave; uno dei giocatori con atteggiamento e motivazioni giuste e le trasmette. Non ha condiviso la mia scelta, ed &egrave; giusto cos&igrave;, ma l'ha accettata e l'ha dimostrato&raquo;.l &copy; RIPRODUZIONE RISERVATA

SASSUOLO Trasferta impegnativa per il Sassuolo, che nel lunch match di oggi scende in campo alla Dacia Arena contro l'Udinese, storicamente uno degli avversari pi&ugrave; ostici per i neroverdi. &Egrave; vero per&ograve; che anche l'Atalanta lo &egrave;, eppure sabato scorso al Mapei Stadium ha perso: &laquo;Non nego di aver ricordato ai ragazzi e a me stesso in primis che l'Udinese, da quando...

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Sassuolo, riecco Pinamonti. Mister Dionisi: «Ma gioca Defrel»

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