Modena calcio

MODENA I simboli non spiegano tutto ma riassumono bene. Sintetizzano e restano impressi. Dietro ad un segno c’è spesso tanto. Non c’è dubbio che l’attuale momento del Modena abbia in Falcinelli il suo emblema. È sotto il segno di Don Diego che la formazione canarina sta vivendo queste ultime giornate che l’hanno portata alla soglia dei playoff, centrando a Brescia la seconda vittoria consecutiva (in attesa dell’omologazione di quella sul Cagliari). Già nel girone di andata si era capito che lo Zorro gialloblù stava ritrovando scioltezza ed efficacia. Ferrara e Parma, derby stravinti in una settimana che fu una prima svolta cardine della stagione; ma non solo. Non è casuale se in tutte le imprese esterne sin qui compiute dai gialli c’è sempre stato il segno del numero 11. Ma non è semplicemente questione di giocate decisive, gol e rigori guadagnati o calciati con freddezza. Parliamo pur sempre di un giocatore che ha fatto tanta Serie A ed è arrivato anche in Champions. C’è di più. Basta cristallizzare un momento preciso, quello nel quale, molto probabilmente, Don Diego ha deciso di prendere in mano la situazione. Nella gara di Terni, nel bel mezzo di un’amnesia collettiva, fu suo un errore sulla battuta di un calcio d’angolo che spianò la strada al determinante raddoppio rossoverde; nel dopo partita però, Falcinelli fece una piena assunzione di colpa: «Mi assumo tutta la responsabilità – disse al termine di quella sconfitta – dispiace tanto per quell’avvio di gara che non si può proprio giustificare. Non posso e non possiamo permetterci di fare questi errori. Su la testa». Lì è scattata la molla. L’istante nel quale, tra i tanti punti cardine di una squadra che sa bene cosa occorre per vincere, il leader ha deciso di suonare la carica. Il campionato è lungo e tutto può succedere... siamo soli, canta Vasco, però uniti è un problema per gli altri che forse si ritroveranno un po’ più soli di noi. Doveva essere un valore aggiunto di questa rosa e adesso Diego Falcinelli lo è a tutti gli effetti, pienamente, perché sono proprio i giocatori come lui che spesso fanno la differenza tra un pareggio piatto e una vittoria arrembante.l &nbsp;

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Falcinelli si era assunto tutta la responsabilità della sconfitta di Terni e ora...

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Così Don Diego si è preso il Modena Dal mea culpa al rigore di Brescia

Falcinelli si era assunto tutta la responsabilità della sconfitta di Terni e ora...

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