Sassuolo calcio

Lecce Quello di ieri sera allo stadio Via del Mare era uno scontro diretto per Lecce e Sassuolo, che avevano la possibilità di dare un indirizzo più netto alla loro stagione, cercando di chiarire reali obiettivi e future ambizioni. Ecco perché la vittoria dei neroverdi ha un valore molto superiore ai 3 punti canonici, permettendo agli emiliani non solo di confermare l’uscita dall’ultima crisi, fornendo grandi rassicurazioni in chiave salvezza, ma soprattutto è un risultato che apre a nuove prospettive per l’ultima parte del campionato. Il settimo posto, in fondo, non è un miraggio e, per quanto fosse impensabile anche solo da sognare fino a poche giornate fa, perché ora non aprire uno spiraglio che porti entusiasmo e brio? La vittoria è stata all'insegna, prima di tutto, delle scelte di mister Dionisi, che ancora una volta rinuncia dal primo minuto a Ferrari e a Lopez, dando fiducia a Tressoldi in difesa e a Obiang in mezzo al campo.D’altronde, è ormai chiaro come alcune gerarchie siano state modificate negli ultimi tempi, soprattutto in seguito al mercato invernale e durante il prolungato periodo di crisi del Sassuolo. Però, se molti riferimenti hanno perso spazio, il pilastro Berardi, smaltito l’ultimo fastidio muscolare, è giustamente intoccabile e si riprende immediatamente la corsia di destra; l’esterno offensivo, però, non riesce a giocare insieme a Laurienté, a causa della squalifica da scontare da quest’ultimo.Dionisi, dunque, deve adattare il jolly Bajrami sulla sinistra, mentre al centro dell’attacco Defrel è ancora preferito a Pinamonti. Il resto dell’11 titolare vede molte conferme, come Frattesi e Henrique a centrocampo e i vari Zortea, Erlic e Rogerio nella retroguardia. È il Lecce, però, ad iniziare meglio la gara: i padroni di casa infatti partono con il piede ben pigiato sull’acceleratore, pressando alto, togliendo spazi e tempi alla manovra neroverde, incanalando il match sul binario del pressing e dell'intensità asfissiante. L’intenzione della formazione di mister Baroni è molto chiara, provando a sfruttare in fase offensiva la spinta sulle corsie esterne, dove sfrecciano Strefezza e Banda; proprio quest’ultimo mette in grande apprensione Zortea, che impiega parecchi minuti per prendere le misure dell’avversario. Il Sassuolo stringe i denti, e, con il passare del tempo, acquista sicurezza: nonostante i tanti, troppi errori in fase di possesso, arrivano ottime occasioni per siglare il vantaggio. Al 18’, su una perfetta ripartenza, Henrique imbuca per Bajrami, che, solo davanti a Falcone, angola troppo poco e si fa respingere il tiro dal portiere; poco dopo tocca, invece, a Tressoldi mancare l’appuntamento con il gol, con il difensore che non riesce a colpire bene il pallone di testa. Per provare a rispondere, mister Baroni cambia presto buona parte del reparto avanzato, buttando nella mischia Colombo e Oudin, ed è proprio il francese a sfiorare la rete, calciando con forza da buona posizione, ma non trovando lo specchio della porta. Davanti ad un Sassuolo che vacilla, non riuscendo a mettere ordine nella propria manovra, anche Dionisi cambia e azzecca le mosse vincenti, inserendo Lopez, Thorstvedt e Pinamonti. La scossa arriva in un amen: al primo calcio d’angolo, Berardi crossa sul primo palo, dove Thorstvedt anticipa tutti e segna il suo secondo gol in Italia. Il Lecce non ci sta e si porta in avanti, arrivando a costruire un’occasione clamorosa, ma, quando Strefezza si divora un gol da pochi passi, il Sassuolo capisce di avercela fatta. l &nbsp;

Lecce Quello di ieri sera allo stadio Via del Mare era uno scontro diretto per Lecce e Sassuolo, che avevano la possibilità di dare un indirizzo più netto alla loro stagione, cercando di chiarire reali obiettivi e future ambizioni. Ecco perché la vittoria dei neroverdi ha un valore molto superiore ai 3 punti canonici, permettendo agli emiliani non solo di confermare l’uscita ...

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La vittoria  al Via del Mare riapre uno spiraglio per il settimo posto. Dionisi azzecca le scelte

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Colpo Sassuolo Thorstvedt abbatte il Lecce

La vittoria al Via del Mare riapre uno spiraglio per il settimo posto. Dionisi azzecca le scelte

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