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Sassuolo, la strigliata di Dionisi è un messaggio forte ai giocatori

Valentina Spezzani
Sassuolo, la strigliata di Dionisi è un messaggio forte ai giocatori<br type="_moz" />

Il tecnico punta il dito sui neroverdi che hanno la testa al mercato

25 luglio 2023
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Alessio Dionisi non vuole ritrovarsi nella stessa situazione dello scorso gennaio, quando il Sassuolo era vicino alla zona retrocessione più per motivi di testa che di gambe. A risolvere la questione furono scelte precise, Kyriakopoulos in prestito al Bologna e Lopez fuori dall'undici in campo per qualche partita, e dei messaggi forti dati, non solo nello spogliatoio, ma anche a mezzo stampa.

Ebbene, prevenire è meglio che curare, e quindi non c'è da stupirsi se il mister neroverde ha parlato molto chiaramente dopo il ko in amichevole con lo Spezia. Il problema non è stato il risultato, bensì l'atteggiamento, “Siamo stati superficiali, sia nello sbagliare i gol che nel prenderli”, ha detto, aggiungendo poi qualche riferimento neanche troppo velato al fatto che ci siano in rosa giocatori più votati al mercato, direzione uscita, che alla causa Sassuolo: “Bisogna anche capire chi vuole rimanere, sono stufo dei giocatori a metà, o stai dentro o stai fuori, e chi è dentro deve dare tanto – ha detto Dionisi - dobbiamo creare mentalità e quella non si compra, le devi accrescere, se ce l'hai, altrimenti devi alzare la mano e farti da parte, voglio giocatori motivati. Alcuni di loro sono chiacchierati e va bene perché sono bravi, ma sono qua, e chi è qua deve fare di più”.

Non sono stati fatti nomi, ma forse non ci vuole poi tanto a capire a chi si riferisse. Rogerio è seccato dalla mancata cessione allo Spartak Mosca e, tramite il suo agente, ha fatto sapere che non vede un futuro in neroverde. Kyriakopoulos era andato al Bologna a gennaio e probabilmente sperava di essere acquistato a titolo definitivo, invece è stato rispedito al mittente. Lopez continua a rilasciare interviste in cui dichiara che è il momento del grande salto, non nascondendo un sogno chiamato Napoli. Tutto legittimo, ma se poi le offerte, adeguate, non arrivano, non è possibile pretendere che il Sassuolo ti svenda perché ti sei stancato di restarci. Per cui, come giustamente sostiene Dionisi, o ci si fa chiaramente da parte (come forse ha fatto Muldur che ha già la valigia in mano e domenica scorsa non si è visto in campo), oppure fai il tuo dovere, da buon, privilegiato, dipendente di una società che lo stipendio te lo paga. Non si sa bene perché questo concetto valga in qualunque mestiere e non nel calcio dove, a quanto pare, è necessario sia un allenatore a ricordarlo.